Rincari in Toscana, bollette di luce e gas raddoppiate in 3 mesi

La ripresa c’è ma i costi aumentati dell’energia azzerano i guadagni per gli operatori turistici e mettono in crisi famiglie e imprese

La ripresa c’è ma i costi dell’energia azzerano i guadagni per gli operatori turistici

La ripresa c’è ma i costi dell’energia azzerano i guadagni per gli operatori turistici

Firenze, 15 agosto 2022 - La ripresa c’è, ma in alcuni settori i suoi effetti positivi rischiano di essere vanificati dall’aumento delle bollette. Il dato emerge dal monitoraggio periodico da parte di Confcommercio Toscana, che ha effettuato una fotografia della situazione a livello regionale e cittadino. I dati relativi al Pun (Prezzo unico nazionale), ovvero il costo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana, indicano che il dato medio di luglio-agosto 2022 è aumentato dell’80% rispetto a giugno. A inizio dell’estate era pari a 271,31 euro, a luglio è balzato a 441,65 euro e infine è diventato 490,37 ad agosto. A cascata, anche il peso medio delle bollette per famiglie e imprese è salito. Facendo invece un confronto con la media 2020, il mese di agosto 2022 registra all’incirca un +1.200% per quel che riguarda l’elettricità.

"Quella 2022 è un’estate positiva per la nostra economia – spiega il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano – ma gli effetti della ripresa sono tutti assorbiti dall’aumento delle bollette. I costi di energia elettrica e gas continuano a salire nell’indifferenza di chi dovrebbe trovare soluzioni per salvare i bilanci di famiglie e imprese. A Firenze e in Toscana la ripresa è sotto gli occhi di tutti. Sono tornati i turisti, anche quelli stranieri. Ristoranti, bar e negozi stanno nuovamente registrando un po’ di movimento. Anche le strutture ricettive lavorano bene, benché negli alberghi manchi ancora oltre il 40% di presenze rispetto al 2019. Ma in questo quadro positivo, gli incassi più alti servono in misura sempre maggiore a saldare il conto di gas ed elettricità. È davvero una beffa, di questo passo non rimarrà alle imprese nulla per investire nell’innovazione e nel futuro".

In base all’analisi trimestrale dell’Osservatorio Confcommercio Energia, realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, gli alberghi hanno speso in media 55mila euro in più per l’energia elettrica, seguiti dai negozi di generi alimentari (+18mila), dai ristoranti (+8mila), dai bar e dai negozi non alimentari (+4mila per entrambi).

Stessa situazione per il gas, con il settore alberghiero a +15mila euro e ristoranti a +6mila, mentre per bar e negozi il rincaro annuale si situa tra il 120 e il 130%. Non solo: dall’inizio della pandemia al giugno scorso anche i prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono aumentati, rispettivamente, del 30% e del 35%. "Nel 2022 le imprese italiane del terziario spenderanno per l’energia 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente, quando la bolletta fu di "soli" 11 miliardi – dichiara il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni –. D’altra parte il confronto possibile già da oggi indica che tra luglio 2021 e lo stesso mese del 2022 gli aumenti della spesa annuale sono arrivati a toccare punte del 122% per l’elettricità e del 154% per il gas. Il caro energia è diventato un’emergenza per gli effetti che ha su inflazione e redditività delle imprese: lo Stato deve intervenire, anche a livello europeo, per fermare questa situazione. Le imprese non possono continuare a lavorare per pagare luce e gas".

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