Guida compra i biglietti e timbra per tutti. Ma i turisti vengono multati lo stesso

Firenze, 31 ottobre 2019 - Prima ancora di stropicciarsi gli occhi davanti a Santa Maria del Fiore gli è toccato di mettersi le mani nei capelli di fronte a una contravvenzione. Priorità non desiderate. «Welcome to Florence» e giù subito 50 euro di multa a cranio per non aver obliterato il biglietto sulla tramvia. Eppure loro, trentuno croceristi in prevalenza spagnoli e inglesi – sbarcati giovedì a Livorno e arrivati a Firenze per passare una mezza giornata – quel ticket lo avevano comprato e volevano timbrarlo senza voler fregare nessuno. Ma di farlo intendere a tre zelanti controllori saliti a bordo di Sirio poco dopo il capolinea di Scandicci, non c’è stato verso. E così la faccenda è finita a male parole, reclami e giuramenti assortiti stile «Noi qui non ci si mette più piede» che come si scriva in inglese non lo sappiamo ma, insomma, il concetto è quello.

A raccontare la grottesca vicenda la guida turistica, che accompagnava la comitiva. «Quello che è successo ai miei turisti è una follia» premette. La storia: «I croceristi sono sbarcati a Livorno giovedì mattina – racconta – In cinquanta siamo saliti su un pullman direzione Firenze. Appena usciti allo scambiatore di Villa Costanza siamo saliti sul tram e io ho iniziato a obliterare i cinquanta biglietti dei passeggeri per accelerare le operazioni». Poi succede l’incredibile. «Alla prima fermata De André è salito un gruppo di controllori che mi hanno chiesto cosa stessi facendo. Io ho spiegato loro che stavo timbrando i biglietti per la comitiva e loro per tutta risposta hanno detto che ognuno doveva timbrare il suo». A nulla sembra sia valso spiegare che l’operazione sarebbe stata infinita.

«I 19 passeggeri ai quali avevo già timbrato il ticket si sono ’salvati’, gli altri sono stati fatti scendere in via Alamanni e qui portati dentro la biglietteria Ataf e multati tutti con metodi assai poco gentili. Hanno perso più di un’ora. Erano indignati e hanno urlato ’A Firenze mai più’. Con loro c’era anche una signora disabile di 85 anni».