Baratti, una vita per l’antiquariato. Per la prima volta alla Biennale di Palazzo Corsini

"Ho deciso di accettare dopo l'invito dell'amico Fabrizio Moretti"

Giorgio Baratti

Giorgio Baratti

Firenze, 19 settembre 2019 - Per la prima volta in 55 anni di carriera l’antiquario di origine fiorentina Giorgio Baratti partecipa alla Biennale Internazionale di Antiquariato. Una decisione che nasce da un preciso invito: “Negli anni avevo sempre prediletto altre manifestazioni di eguale spessore – afferma Baratti –. Tuttavia mesi fa, dopo che il Segretario generale della Biennale, l’amico Fabrizio Moretti, mi aveva esortato a non mancare a questa edizione del 60° anniversario della manifestazione, ho deciso di accettare ed è per questo che porterò a Palazzo Corsini alcuni tra i più bei pezzi della mia collezione”.

In tutto saranno 38 gli oggetti che troveranno spazio nello stand numero 77 di Palazzo Corsini, uno dei più grandi della Biennale: in tutto si potranno ammirare 27 dipinti che variano dal Cinquecento al Settecento, più altri 11 pezzi tra sculture, mobili e manufatti di altra natura. Tra i pezzi in esposizione a Palazzo Corsini, da segnalare anche la presenza di quattro opere facenti parte del patrimonio artistico nazionale.

Il pezzo più importante della collezione Baratti è il bassorilievo centinato in marmo di Gregorio Di Lorenzo (Firenze 1436 ca. – Forlì 1504 ca.) denominato Madonna col Bambino che stringe un uccellino e due cherubini e già proveniente dalla collezione di Carlo De Carlo. Schedata nel 2013 da Giancarlo Gentilini, l’opera mette in luce le capacità dell’artista che fu allievo di Desiderio da Settignano e costituisce uno degli esemplari più raffinati della sua attività. Un altro pezzo molto importante è una Console (o Tavolo parietale) in legno dorato, finemente scolpita realizzata su disegno di Giovan Battista Foggini (Firenze 1652 - 1725), proveniente da Palazzo Pitti. E ancora "L’Orazione di Cristo nell’orto del calabrese Mattia Preti e Ritratto di gentiluomo di Alessandro Allori. Antiquario affermato a livello internazionale e perfetto connoisseur della Storia dell’Arte, Giorgio Baratti opera dal 1964 nel settore dell’antiquariato, prima tra Pisa e Firenze, quindi a Milano, dove fonda, nel 1982, la Giorgio Baratti Arte Antica. Olga Mugnaini

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