Benzina, Firenze in cerca di un prezzo basso: ecco dove trovarla sotto i 2 euro

Novoli, Isolotto e viale Nenni le zone dove si spende un po’ meno per fare il pieno. Ma i prezzi del petrolio continuano a salire

I prezzi del carburante

I prezzi del carburante

Firenze, 27 giugno 2022 - La media, a Firenze e in Italia, è abbondantemente sopra i 2 euro. Ma rosicchiare qualche centesimo sul carburante e risparmiare un po’ sul pieno è possibile: ecco la mappa dei distributori che, nella giornata di ieri, esponevano i prezzi più convenienti per benzina e diesel.

Diesel

Isolotto e Novoli sono le zone dove, probabilmente per l’alta concentrazione di stazioni di servizio e concorrenza, il gasolio è ancora sotto i due euro. In viale Nenni, un litro alla Esso (in modalità self service) ieri costava 1.984. Cinque millesimi in più (1.989) all’Ip Matic, nello stesso viale. Quest’ultimo, è anche il prezzo praticato dalla Esso di via Aretina a Rovezzano. Sotto i due euro, anche un litro di diesel al Q8 Easy di via di Scandicci, a Soffiano, dove è in vendita a 1.994.

Anche in via Senese, tra le Due Strade e il Galluzzo, il diesel resta un millesimo sotto i due euro: 1.999 al Q8 Easy, come all’Ip di viale Etruria, via Baracca e viale Gori.

Benzina

Siamo riusciti a trovare soltanto una pompa che non supera i due euro: è la Q8 di via Baccio da Montelupo, dove la verde costa quanto il gasolio, 1.999. Il resto, da due in su. Due euro tondi per un litro di benzina (sempre senza servizio) all’Ip di viale Etruria. 2.019 euro all’Esso delle Due Strade, 2.029 all’Ip sulla statale 67 di Scandicci e all’Eni di viale Etruria.

Benzina a Firenze, dove trovare il prezzo più basso

Benzina

- Q8 via Baccio da Montelupo - Isolotto 1,999 euro - IP viale Etruria 2,000 euro - ESSO Due Strade 2,019 euro - IP Ss67 - Scandicci 2,029 euro - ENI viale Etruria 2,029 euro

Diesel

- ESSO viale Nenni 1,984 euro - IP matic viale Nenni 1,989 euro - ESSO via Aretina - Rovezzano 1,989 euro - Q8 EASY via di Scandicci - Soffiano 1,994 euro

I nuovi prezzi

Stamani, i distributori applicheranno i nuovi prezzi, anche se non sono previste sensibili variazioni in un senso o nell’altro. Nel frattempo, il ministro dell’Economia e quello dello Sviluppo hanno firmato il decreto che allunga fino al 2 agosto, a ridosso del grande esodo estivo, la riduzione di 30 centesimi delle accise per tutti i carburanti.

Nonostante questo, le stime nazionali dicono che la media continua a crescere. Per la benzina si è passati dal 2,073 euro al litro di giovedì a 2,075 euro al litro di venerdì, con diversi marchi compresi tra 2,065 e 2,091 euro/litro e i no logo attestati a quota 2,061. Il prezzo medio praticato del diesel self è pari a 2,040 euro/litro, contro i 2,037 precedenti: una media tra 2,036 e 2,047 euro al litro delle diverse compagnie, con le no logo attorno a quota 2,039. Decisamente più alto, poi, il prezzo del servito: 2,209 euro al litro per la benzina e 2,179 euro al litro per il diesel.

Negli ultimi giorni il pezzo del petrolio è cresciuto ancora, con un valore che ha toccato 106,52 dollari al barile a New York. Per questo i consumatori hanno valutato l’intervento del governo ancora "del tutto insufficiente". Per il Codacons il provvedimento che proroga lo sconto di 30 centesimi "non risolve l’emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo adeguato il problema". "Oggi - calcola il presidente Carlo Rienzi - un litro di benzina costa il 28,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con la spesa per il pieno che sale di circa 23 euro. Va peggio per il gasolio, il cui prezzo sale del 37,5% su base annua con un maggiore costo per il pieno di 27,7 euro". Federconsumatori fa invece un calcolo annuale: per una famiglia che fa due pieni al mese l’aggravio è di 384 euro in 12 mesi.

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