Basta vendere alcol ai ragazzi a basso costo

Riccardo

Tarantoli *

Esiste un regolamento e parla chiaro: all’interno del centro storico è vietato svolgere, in qualunque forma e con qualunque mezzo, pubblicità a bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e anche e, soprattutto, di promuovere sconti, offerte e condizioni vantaggiose di acquisto e consumo di alcol.

Nonostante questo, ci sono ancora diversi pub e baretti del centro storico, e non solo, che continuano a vendere pacchetti, come cinque shot a 1 euro, prendi tre cocktail e ne paghi due e così via. A volte c’è chi usa la formula tre drink a 10 euro, chi tre drink a 15 euro. Di tutto e di più.

Questo è inammissibile. I nostri luoghi sono spazi del divertimento e della socializzazione, di relazione e condivisione. Non vogliamo persone ubriache nei nostri locali ma persone che si emozionano e che si divertono in maniera consapevole. Come Silb, Sindacato dei locali da ballo di Firenze, siamo contro ad ogni tipo di pubblicità alcolica perché, alla fine dei conti, danneggia il popolo della notte.

Noi non vogliamo più convivere con questa situazione scellerata. In questa direzione, ci sono dei controlli, è vero.

Ma da soli non bastano. Bisogna andare avanti con una campagna di sensibilizzazione che possa far leva sui giovani e sull’opinione pubblica. Una campagna che educhi al bere responsabile.

Perché l’alcol, ci tengo a sottolineare, andrebbe somministrato solo nei luoghi in possesso di tutti i requisiti necessari per la vendita e la somministrazione, luoghi in cui lavorano al pubblico barman che sono professionisti.

Il nostro è un mestiere che non può essere improvvisato.

* Presidente SilbConfcommercio Firenze

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