Barenboim laureato honoris causa

La cerimonia ieri a Palazzo Vecchio con il rettore Luigi Dei: l’emozione del pianista e direttore d’orchestra

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"Sono profondamente commosso e non sono sicuro di meritare tutti questi elogi e l’onore che mi state dando oggi. Sento una relazione emozionale con l’Italia che non sento con tanti altri Paesi". Lo ha detto Daniel Barenboim, celebre pianista e direttore d’orchestra, ricevendo ieri a Palazzo Vecchio, la laurea honoris causa in Relazioni internazionali e studi europei dall’Università di Firenze per l’impegno nel "costruire un percorso di pace nel Medio Oriente".

Nel suo discorso Barenboim ha detto che "c’è un conflitto israelo palestinese che non è un confitto politico, è umano tra due popoli che sono profondamente convinti di avere il diritto di vivere sullo stesso piccolo pezzo di terra. Non è un conflitto che si può risolvere militarmente o politicamente. La questione è arrivare a che gli israeliani accettino l’esistenza del popolo palestinese e viceversa. Finché non si arriverà a questo punto non ha senso parlare di soluzioni politiche". Parlando poi dell’Europa il pianista ha detto che "ci stiamo dimenticando tutti che la contribuzione principale del continente europeo all’umanità è la cultura. Si sta dimenticando perché ci sono differenze politiche e tanti Paesi pensano che l’unico senso di unione europea sia un senso economico", ma "la cultura vuol dire spiritualità" e "dobbiamo essere fieri di essere europei".

Per il rettore Luigi Dei, Barenboim è la dimostrazione di come si possa "essere portatori, come intellettuali, di un messaggio di pace nelle relazioni internazionali anche facendo un mestiere come quello dell’insigne musicista". Il sindaco Dario Nardella, ha sottolineato che vedere Barenboim "nel salone dei ‘500 è un’emozione grandissima" e "il fatto che il maestro sia qui in un momento così difficile per ricevere questa laurea e tenere un concerto importantissimo" al teatro del Maggio musicale con Zubin Mehta, "è un messaggio di grande speranza e fiducia per tutto il mondo".

"Barenboim – si legge nella motivazione – ha svolto una straordinaria attività con la West Eastern Divan Orchestra, da lui fondata, con la quale ha cercato di costruire un percorso di pace nel Medio Oriente muovendo da quell’arte musicale che affratella grazie all’universalità del suo linguaggio".

A conferirgli il titolo accademico è stato il rettore Luigi Dei, che ha introdotto la cerimonia assieme al direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali Luca Mannori e al presidente della Scuola di Scienze politiche Cesare Alfieri, Fulvio Conti. La laudatio è stata affidata a Luciano Bozzo, presidente del corso di laurea in Relazioni internazionali e Studi europei.

"Io non sono stanco, ma sentendo tutto quello che ho fatto, dovrei esserlo – ha detto scherzosamente Barenboim nel suo intervento – essere sicuro di meritare tutti questi onori".

Titti GF

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