Banda degli spiccioli I furti a parchimetri e tabacchi automatici

Arrestati due uomini: avevano razziato un distributore . Svuotate le macchinette della sosta: c’è una denuncia della polizia

Non solo furti più o meno in grande stile nelle abitazioni. C’è anche una ‘genia’ di cosiddetti microcriminali, sbandati, extracomunitari, disperati che razziano i parcometri e i distributori di tabacchi. L’altro ieri mattina in zona via Alamanni poliziotti hanno arrestato due senegalesi di 30 e 42 anni, già noti per questa loro specialità: comprare ingenti quantità di sigarette alle macchinette distributrici con carte di credito rubate. Nell’occasione specifica sono stati attenti a effettuare pagamenti tutti inferiori ai 25 euro, utilizzando la tecnologia del contactless senza inserimento del pin. Questo acquisto ‘in serie’ non è però sfuggito ai gestori della tabaccheria che l’ha segnalato al 112 nue. Le volanti hanno rintracciato i due sospetti. Durante il controllo dalla tasca del 42enne è saltata fuori la carta di credito di una turista americana. E dallo zaino del 30enne la bellezza di 36 pacchetti di sigarette appena acquistati. Ulteriori accertamenti fanno ipotizzare che con la stessa carta di credito sia stato acquistato dalla notte precedente, stesso modo e stessa tabaccheria, un’altra cospicua scorta di tabacchi per un importo di oltre 900 euro. I due senegalesi sono stati arrestati.

Nel pomeriggio dello stesso giorno è stato denunciato, sempre dalla Polizia, un altro senegalese, di 33 anni, per furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Un passante ha chiamato il 112 non appena notato il soggetto in Piazza del Carmine intento a forzare un parchimetro con un pie’ di porco. Il senegalese è poi scappato in sella a una bicicletta da 1700 euro. Agenti delle Volanti l’hanno però individuato e fermato. Inutilmente l’uomo ha cercato di gettare il bottino: monetine per una quindicina d’euro. Aveva poi uno zaino colmo di strumenti da effrazione. E una tessera sanitaria risultata rubata, come pure la bicicletta.

g.sp.

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