Bambini ’intossicati’ dopo il pasto a mensa

Il Comune avvia un’indagine per avere certezza sulla causa "In caso di conferme saranno subito presi seri provvedimenti"

Ieri a Barberino è scattato l‘allarme mensa scolastica. Alcune decine di alunni della primaria dell‘istituto comprensivo in serata avevano avuto mal di pancia e dissenteria, e con loro anche le insegnanti. Giocoforza, la prima "imputata" per ciò che è accaduto, è stata la mensa scolastica, che da anni il Comune ha affidato a una ditta esterna. "Abbiamo appreso dalle famiglie che molti degli studenti del nostro istituto comprensivo, durante la notte, hanno accusato sintomi gastrointestinali riconducibili ad un problema sulla qualità del pasto somministrato alle mense scolastiche – conferma il sindaco Giampiero Mongatti –. Ci siamo immediatamente attivati facendo le opportune segnalazioni alla Asl ed all‘azienda che fornisce i pasti". E così sono stati acquisiti i campioni delle feci di alcuni bambini che hanno manifestato i sintomi. "Attendiamo un riscontro – aggiunge il sindaco – ma nonostante al momento non ci siano certezze sull’origine dell’accaduto, mi preme dire già da adesso che i provvedimenti sulle eventuali accertate responsabilità saranno immediati e perentori".

Sulla vicenda peraltro si è già sollevata anche la polemica politica, con interventi di Forza Italia e del gruppo di minoranza Ora!. Entrambi chiedono innanzitutto di far piena luce sull‘accaduto. Ed Enrico Carpini di Ora! aggiunge: "Da tempo sottolineiamo l’importanza di progettare una reinternalizzazione del servizio mensa, e esprimiamo dubbi sull’opportunità di far cucinare i pasti a 40 chilometri di distanza".

Paolo Guidotti

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