Baby gang all’Isolotto Rubano macchine e rapinano coetanei In quattro in carcere

Sono accusati dell’aggressione di via Lunga avvenuta a maggio. Botte e un’arma finta per portare via anche le scarpe della vittima. Vivevano nella casa d’accoglienza di Scandicci, teatro dei disordini. .

Baby gang all’Isolotto  Rubano macchine  e rapinano coetanei  In quattro in carcere
Baby gang all’Isolotto Rubano macchine e rapinano coetanei In quattro in carcere

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Quelli della baby gang che l’8 maggio scorso rapinarono un ragazzo all’Isolotto, mostrandogli un’arma per spaventarlo e rapinarlo di ciò che aveva indosso, scarpe comprese, sono minori non accompagnati, che erano accolti, fino ai tafferugli dell’altro giorno, all’appartamento “Maestrale“ di via di Scandicci 49.

Ma da ieri, hanno una nuova casa: il carcere. Così ha deciso il gip minorile, Monica Gaggelli, applicando la più pesante delle misure cautelari nei confronti del quartetto (tre 17enni nati in Albania e un 16enne tunisino) che, oltre alla rapina di maggio, si sarebbero resi responsabili di altre colpi, lesioni aggravate, ricettazione, furto, resistenza a pubblico ufficiale e porto d’oggetti atti ad offendere. "Un disconoscimento delle regole e un senso di impunità molto marcato e sprezzante", sintetizza il giudice.

Secondo quanto ricostruito dalla sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile della Questura, la più roboante delle malefatte dei quattro minori è senza dubbio quella avvenuta in via Lunga.

La vittima, 17 anni pure lui, stava rincasando intorno alle 23.30, quando si è visto accerchiare da quattro soggetti, vestiti di scuro con i cappellini o i cappucci delle felpe in testa. Gli hanno puntato una pistola (una riproduzione della Beretta 98FS, ma priva del tappo rosso) alla tempia, poi hanno cominciato a sferrare calci e pugni fino a farlo cadere a terra. A quel punto, gli hanno strappato l’Iphone, l’orologio, la sigaretta elettronica, i soldi che aveva in tasca e perfino le scarpe da ginnastica.

Sconvolgente. Le immagini delle telecamere hanno ripreso tutto, compresa la loro fuga. I quattro - ovviamente senza patente, vista l’età - si sono serviti di una Toyota Aygo, risultata rubata il giorno prima.

Furti e ricettazioni, oltre alle rapine, sembra l’altra specializzazione della gang. In più occasioni sarebbero stati infatti sorpresi, durante i controlli delle forze di polizia, a bordo nonché alla guida di altri mezzi rubati.

A turno, i quattro della baby gang si sarebbero procurati i veicoli necessari alle loro scorribande appostandosi nei pressi di bar, supermercati, tabaccai, approfittando della distrazione di chi scendeva un attimo dall’auto lasciando le chiavi nel quadro. In questo modo, si sarebbero impossessati di una Fiesta, una Punto, un Kymco e una Dacia Duster con cui forzarono anche un posto di blocco a Pontedera.

Secondo quanto emerso, in almeno un altro episodio, uno degli indagati avrebbe aggredito con lo spray al peperoncino il titolare di un negozio di telefonia di via Cavour, portando via un Iphone del valore di 800 euro che si era fatto prendere da un espositore con il pretesto di essere interessato all’acquisto.