Autovelox, attenti a quelli nuovi. Ecco la mappa

Con l’ultimo decreto del prefetto tutti i dispositivi in funzione h24

La postazione della discordia, quella di viale Etruria

La postazione della discordia, quella di viale Etruria

Firenze, 29 settembre 2021 - Sono almeno tre i nuovi autovelox che nelle prossime settimane potrebbero essere installati sulle strade fiorentine. E i tre nuovi occhi elettronici per cercare di convincere i fiorentini (a suon di salatissime multe) ad alzare il piede dall’acceleratore sono previsti in viale Nenni, in direzione centro) in viale Redi (in uscita città) e in viale Michelangelo (verso piazza Ferrucci). Sono questi i tre dispositivi appena autorizzati dal decreto firmato dal prefetto Alessandra Guidi. Per il loro posizionamento serviranno ora alcuni sopralluoghi congiunti fra Prefettura e Comune di Firenze.

Nello stesso atto sono anche state individuate le postazioni fisse dei verificatori della velocità cittadina che senza alcuna possibilità di scampo possono registrare i passaggi e sanzionare quelli che non rispettano i limiti imposti dal codice della strada. Quello del decreto, hanno spiegato da Palazzo Vecchio, è diventato un passaggio necessario dopo le modifiche introdotte dal decreto semplificazioni perché autorizza il funzionamento dei dispositivi 24 ore su 24 anche senza la presenza di una pattuglia della polizia municipale.

Le postazioni autorizzate dalla prefettura sono quelle del viadotto Indiano, viale XI Agosto, viadotto Marco Polo, viale Etruria, viale Guidoni, viale Matteotti, viale Gramsci, via Senese, via Sestese, viale Petrarca, viale Galilei, lungarno Aldo Moro, via Generale Dalla Chiesa, via del Gignoro. Attenzione quindi perché dopo quest’ultimo passaggio la regolarità delle sanzioni è assicurata e l’unico modo per evitarle sarà andare più piano e rispettare tutte le norme per garantire la propria sicurezza, quella dei pedoni e di tutti gli altri utenti della strada.

Il controllo della velocità nell’area urbana è da anni al centro di tutte le azioni di Palazzo Vecchio anche perchè tutte le statistiche in materia indicano che a causare il maggior numero di incidenti gravi, spesso anche mortali, è proprio il mancato controllo della velocità sui rettilinei in entrata o in uscita dalla città verso le autostrade o le strade di grande comunicazione.

Non a caso le intenzioni del Comune sul controllo della velocità cittadina puntano all’installazione di ‘zone 30’ in ogni quartiere e non solo nel centro storico. Lo scopo è molteplice: limitare gli incidenti, ma anche l’inquinamento dell’aria, facilitare l’utilizzo di mezzi elettrici alternativi all’auto privata e, soprattutto, quello dei mezzi pubblici. Le aree individuate sono per ora una dozzina: nel quartiere 2 le Cure fra il Mugnone, viale Volta, via Brunetto Latini e via Maffei; il Gignoro da via del Mezzetta a via Novelli e via D’Annunzio, poi forse anche l’area di via Verga e via Salvi Cristiani dove ci sono una Coop e la scuola.

Nel Q3 c’è un progetto per via di Ripoli con un nuovo disegno della sosta: le strisce bianche e blu potrebbero essere riposizionate in maniera alternata a destra e a sinistra rispetto al senso di marcia e alternata con nuovi arredi urbani, di modo da impedire la ’corsa’ delle auto. Sempre nel Q3 si pensa al rettangolo tra viale Giannotti, via Erbos a, via Villamagna, piazza Gualfredotto e via Castiglionchio, Datini compresa. Esperimento di zona 30 anche al Galluzzo, da piazza Don Puliti fino al parco Tanini fino a via Silvani.

Nel Q4 l’intervento potrebbe essere in tutta la zona di piazza Isolotto, dal viale dei Platani, fino alla Montagnola, lungarno dei Pioppi compreso.

Nel Q5 partenza imminente nel villaggio Forlanini, poi il Sodo: (va da via Sestese a via Reginaldo Giuliani fino al parco Mario Luzi) e si pensa anche a Peretola.

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