Autolinee Toscane fa "all in" per cercare di recuperare personale e risolvere il problema degli autisti mancanti in tutta la Toscana, soprattutto a Firenze. I problemi sono noti: se moltissimi anni fa, quando il traffico era poco e le condizioni migliori, gli autisti erano considerati (quasi) ‘signori’ adesso qualche cambiamento c’è. "Si guadagna poco", "Il lavoro è stressante", "Chi me lo fa fare di diventare autista, cerco altro", le frasi più gettonate. In realtà, visti i tempi che corrono, buttare via la prospettiva di un lavoro è un tantino sciocco. Vero, a Firenze e in Toscana c’è traffico. Ma via, c’è di peggio nella vita. Vero, magari non guadagni tantissimo. Ma pure qui c’è di peggio nella vita: dopo tutto per un nuovo assunto At la busta paga netta è di 1400 euro mensili, a cui si devono aggiungere i buoni pasto e il contributo welfare.
"Sì, ma la trafila burocratica e l’impegno economico per ottenere le licenze di guida sono aspetti da tenere in considerazione", è l’altra frase ricorrenti. Anche qui At offre una soluzione: per due tipologie di lavoratori (i giovanissimi che non hanno né licenze né una formazione professionale e gli over 29) è l’azienda a pagare. Se superi la selezione non tiri fuori un euro. Ora: le bollette aumentano, mandare avanti una famiglia è difficile, tanti lavori sono precari, le condizioni spesso sono diverse da quelle prospettate. Fuori non è tutto rose e fiori per cui provare ad entrare in Autolinee Toscane potrebbe essere un investimento.
Entro la fine dell’anno entreranno in servizio altri 79 nuovi autisti, che si aggiungono ai 215 assunti nei mesi passati: la carenza di organico, spiegano dall’azienda, è dovuta al gap negativo di 268 autisti ereditato dai precedenti gestori al subentro. Firenze è il territorio più complicato. "Una situazione – si spiega – difficilmente recuperabile in tempo brevi".
In Italia la difficoltà a reperire candidati sul territorio è del 61%, percentuale altissima. Per chi, vuole provarci i canali di selezione sono tre: quello tradizionale per gli autisti già formati e in possesso delle patenti di categoria superiore (patente D, DE e Carta di Qualificazione del Conducente CQC), "Accademia", per i giovanissimi che non hanno né licenze né una formazione professionale ma desiderano avere subito un’occupazione stabile e "Accademia over 29". L’Accademia è una novità interessante: il percorso è, come anticipato, a costo zero. Dopo l’inaugurazione di una classe per autisti destinati a Firenze, "Accademia" si prepara adesso a inaugurare due nuovi corsi: il 5 settembre per conducenti su Siena e il 12 settembre di nuovo per conducenti su Firenze.
C’è poi la categoria degli over 29. Non saranno giovanissimi, ma insomma non sono mica da buttare. In questo caso è in fase di partenza "Accademia over 29" che darà la possibilità di partecipare alla selezione (e sempre a costo zero). Le condizioni, per tutti, sono: assunzione a tempo determinato di 12 mesi, finalizzata poi alla trasformazione a tempo indeterminato. Tra i benefit un fondo per il rimborso delle spese mediche, uno integrativo della pensione, un’assicurazione di tutela legale per cause di servizio e un fondo di primo ingresso (500 euro una tantum) per un portafoglio di servizi alla famiglia ed alla persona accessibili tramite apposita piattaforma. "C’è un forte impegno per costruire nuovi canali di reclutamento", ripete sempre il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli (in foto).
"All in" riguarda anche un sondaggio tra gli autisti usciti dal tpl per capire se ci sono persone che vogliono "tamponare" le assenze attuali: una procedura però, spiega At, in più che serve in particolare per il presente. Per il futuro, si spera, che la situazione migliori. E che si capisca che la proposta di At può essere intrigante.
Niccolò Gramigni
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