AstraZeneca, chi ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose riceverà Pfizer

Chi ha un'età inferiore e ha già fatto una prima dose del vaccino in questione dovrà ricevere Pfizer

Il vaccino anti Covid

Il vaccino anti Covid

Roma, 11 giugno 2021 - La dose verrà inoculata solo agli over 60. Il Cts si è finalmente espresso su AstraZeneca. Dunque, la prima dose potrà esser fatta solo a chi ha più di 60 anni. E chi ha meno di 60 anni ed ha già ricevuto una prima dose del vaccino in questione? La seconda puntura dovrà essere di Pfizer. Ecco quanto stabilito dal Cts. La decisione sarà adesso recapitata al ministro della Salute Roberto Speranza, che a quel punto dovrà emettere una circolare ad hoc.

In questo modo il Cts risponde ai dubbi dei vari governatori ed esperti. La morte della 18enne ha spinto il ministero della Salute a chiedere un parere al Cts sull’opportunità di somministrare AstraZeneca ai giovani. In base a vari studi, gli scienziati hanno concordato sulla necessità di sospendere i vaccini a chi ha appunto meno di 60 anni.

VACCINAZIONE ETEROLOGA: COS'È E PERCHÈ DIVIDE GLI ESPERTI

"È un elemento di rassicurazione per minimizzare anche il più piccolo e residuale rischio esistente, si tratta cioè di una decisione politico-tecnica per rassicurare l'opinione pubblica". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università di Milano, commenta l'orientamento del Comitato tecnico scientifico di adottare per la platea degli under-60 la strategia del 'mix' di vaccini, la cosiddetta vaccinazione eterologa, utilizzando cioè un vaccino diverso da AstraZeneca per la seconda dose a chi ha già utilizzato per la prima il siero di Oxford.

"Non vedo problematiche nell'effettuare la seconda dose con lo stesso vaccino AstraZeneca poichè il rischio è davvero minimale - spiega Pregliasco all'Ansa -. Tuttavia, per un atteggiamento di massima prudenza e per minimizzare anche il sia pur minimo rischio residuale, ritengo si possa comunque procedere con l'approccio del mix di vaccini, ovvero della vaccinazione eterologa".