Ascanio Celestini e il suo Museo Pasolini

Spettacolo e dialogo col giornalista Stefano Fabbri, stasera nel chiostro del Museo Novecento, tra ricordi, testimonianze e riflessioni

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Un viaggio tra ricordi, testimonianze e riflessioni personali per continuare a raccontare una delle figure letterarie e artistiche di maggiore spessore dell’Italia del Novecento. A farci compagnia in queste sere agostane è il mai abbastanza ricordato Pier Paolo Pasolini.

Stasera, a fare un omaggio al grande intellettuale del secolo scorso è Ascanio Celestini, che col poeta friulano mantiene un profondo legame, frutto di un intenso lavoro di ricerca su documenti e testimonianze.

E’ così che nasce lo spettacolo “Museo Pasolini”, attualmente in tour – pensato per regalare al pubblico fiorentino di “Letteratura 1922-2022” un intimo e originale ricordo di Pasolini.

Alle 21.30, nel chiostro del Museo Novecento, va in scena così il racconto dell’intellettuale attraverso le parole di Celestini, di uno dei rappresentanti più significativi del nuovo teatro di narrazione, che recupera e restituisce i momenti più importanti di quel pezzo di storia spesso dimenticata.

Ma Ascanio non sarà solo. Accanto a lui ci sarà Stefano Fabbri, firma autorevole del giornalismo fiorentino, per un dialogo a due voci che abbraccia i tanti aspetti dell’impegno culturale e artistico di PPP.

L’evento è in collaborazione con Museo Novecento e Associazione N.Arte.

A seguire, un altro appuntamento da non mancare, la proiezione di “Centoventi contro Novecento”, la pellicola di Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo che racconta la sfida calcistica tra le due troupe di “Novecento” e “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, impegnate in due set vicini.

Viene ricordata in fatti una partita di calcio, di cui riportarono notizia solo le cronache locali, che si svolse nel marzo del 1975 nel campo di calcio della Cittadella di Parma, e che vide fronteggiarsi due grandi del cinema: Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Nel film il regista Alessandro Scillitani racconta la ‘partitella’ organizzata per far riconciliare i due registi, dedicando uno spazio più ampio a Pasolini, nel raccontare la sua passione per lo sport e l’attenzione verso le periferie urbane ed esistenziali.

L’iniziativa fa parte del progetto “Letteratura 1922-2022” ed è un programma di eventi, tutti a ingresso gratuito, inserite nella programmazione dell’Estate Fiorentina 2022, che si dipana tra incontri letterari, proiezioni cinematografiche, concerti, performance artistiche, in un viaggio suggestivo tra diversi linguaggi contemporanei.

Olga Mugnaini

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