Comune di Firenze, ok alla delibera per il restyling dell'area stadio

Il sindaco: "Non ci sarà bisogno di una variante urbanistica"

Stadio, conferenza stampa di Naredlla (foto NewPressPhoto)

Stadio, conferenza stampa di Naredlla (foto NewPressPhoto)

Firenze, 11 agosto 2020 - La giunta comunale di Firenze ha approvato stamani una delibera di indirizzo per la riqualificazione dell'area di Campo di Marte, e porre le condizioni per il restyling dello stadio Artemio Franchi. "Cominciamo già ora a lavorare per la riqualificazione dell'area - ha detto il sindaco Dario Nardella, illustrando la delibera in conferenza stampa - e non ci sarà bisogno di una variante urbanistica, perché tutti gli strumenti li inseriremo nel piano operativo che dovrà essere approvato entro giugno 2021".

Nelle intenzioni del Comune c'è la realizzazione di una nuova linea tramviaria per Campo di Marte con un investimento di 260 milioni di euro proveniente da finanziamenti pubblici, di un grande parcheggio nell'area ferroviaria adiacente a via Campo d'Arrigo, e "la previsione di volumi a destinazione commerciale - ha spiegato Nardella - che devono servire a rendere sostenibile l'investimento privato sullo stadio: la loro entità è da verificare tecnicamente, e la discuteremo col Quartiere". Gli impianti dell'area dedicati ad altri sport, ha detto il sindaco, resteranno al loro posto.

Inoltre, ha proseguito il sindaco "prevediamo la realizzazione di volumi di rilevanza economica, commerciali, direzionali o con altre destinazioni economiche, che devono servire a sostenere l'eventuale finanziamento privato per il restyling. Queste attivita' commerciali sono previste sia dentro lo stadio nuovo, che subito fuori dallo stadio, oppure anche in altre aree della citta'" che saranno individuate. Per tutto questo, ha sottolineato il sindaco, "non ci sara' bisogno di una variante urbanistica, perche' lavoreremo direttamente nel nuovo Piano Operativo del Comune che dovra' essere approvato entro e non oltre il prossimo giugno".

Le ipotesi di ristrutturazione dello stadio di Firenze, uno tra i piu' vecchi d'Italia, si sono scontrate finora con i vincoli della Soprintendenza; al contrario il patron della Fiorentina, l'italo americano Rocco Commisso, fin dal suo arrivo ha chiesto di avere al piu' presto uno stadio rinnovato e di proprieta', arrivando a ipotizzare il trasferimento in altri Comuni della provincia.

Decisiva, per il futuro dello stadio progettato nel 1929 dall'ingegner Pier Luigi Nervi, sara' ora l'approvazione di provvedimenti in grado di cambiare l'attuale normativa. Tra questi, l'emendamento al Decreto Semplificazioni presentato dal leader di Iv ed ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che prevede la possibilita' di modificare gli impianti sportivi senza la necessita' dell'autorizzazione della Soprintendenza. "Entro la meta' di settembre - ha aggiunto Nardella - sapremo se saranno approvati uno o piu' degli emendamenti presentati in parlamento sulla ristrutturazione degli stadi vincolati". Con questa delibera, ha concluso il sindaco, "noi indichiamo quella che e' la nostra strada, la strada del Comune di Firenze, senza mettere veti o i bastoni tra le ruote a qualunque altra opzione. Pero' noi tracciamo la nostra, che non puo' essere diversa dalla ristrutturazione del Franchi e di Campo di Marte".

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