Area cani "chiusa per forasacchi". Spunta un cartello provocatorio

La protesta per gli spazi di piazza Paolo Uccello e di via Canova

Il volontario Luca Razzolini davanti al cartello nell'area cani

Il volontario Luca Razzolini davanti al cartello nell'area cani

Firenze, 1 giugno 2022 - L’erba nelle aree cani non viene tagliata e gli animali si feriscono con i forasacchi. Così Luca Razzolini (foto qui sopra), uno dei volontari che gestisce gli spazi di piazza Paolo Uccello e di via Canova, ha deciso di tenere chiusi i cancelli e appendere un cartello “chiuso per forasacchi”.

"Tra ieri e oggi quattro cani si sono ritrovati un forasacco nel naso – spiega Luca – Si tratta di un’azione provocatoria, non ho chiesto il permesso a nessuno. Ne abbiamo parlato molte volte con il Quartiere e non è neanche colpa loro, hanno le mani legate. Ho scritto anche al sindaco Nardella, ma non mi ha mai risposto. La situazione è pericolosa: non è possibile che uno, due, tre cani al giorno vadano dal veterinario in urgenza, né far soffrire i cani. Si tratta di un problema generalizzato di tutte le aree cani, ci sono mesi di ritardo nel tagliare l’erba. Oltretutto, se l’intervento è notturno, costa anche trecento euro. Quasi sicuramente domani riaprirò e cambierò i cartelli in “attenti ai forasacchi”, per consentire l’utilizzo. Questo dopo che avrò almeno bagnato l’erba per diminuire il rischio".

Stesso problema anche in via Canova 25, negli spazi verdi interni alle case popolari: "I bambini non posso andare a giocare, cani che finiscono al pronto soccorso, non possiamo neanche andarci a sedere da quanto l’erba è alta. Ci sono anche topi, zecche e pulci", afferma Stella Mercatante.

Carlo Casini

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