Novità per quanto riguarda la gestione delle riserve naturali regionali. Dopo un percorso fatto di proposte e confronti sul tema, che interessa da vicino anche Fucecchio e il suo Padule, punto di forza in chiave ambientale e turistica per tutto il territorio amministrato dal sindaco Alessio Spinelli, è arrivato il via libera alla proposta di regolamento unico di gestione del sistema per le riserve naturali regionali. Un sistema che conta appunto il Padule di Fucecchio e il Lago Sibolla, due aree differenti eppure accomunate dal dibattito sulle modalità di gestione di questo enorme patrimonio verde. Un patrimonio sul quale accendere i riflettori, ma prima ancora da proteggere e tutelare. La commissione Ambiente del consiglio regionale, presieduta da Stefano Baccelli (Pd), ha approvato il testo del regolamento unico. Si sono astenuti Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Si’-Toscana a sinistra. Il regolamento, nei piani dei promotori, sarà utile alla valorizzazione e alla corretta fruizione del territorio. Di fatto va a superare l’attuale modello gestionale regionale oltrepassando i confini provinciali. Non solo. Questo documento, articola il sistema delle riserve in ambiti geografico-territoriali omogenei e contigui definiti "aree a gestione aggregata". Del resto, le riserve naturali Padule di Fucecchio e Lago di Sibolla ricadono nel territorio di tre diverse province: Firenze, Pistoia e Lucca, che fanno però parte di un unico sistema di aree umide riconosciuto a livello internazionale. In questo senso, il regolamento unico di gestione del sistema per le riserve naturali regionali fresco di approvazione permetterà di garantire, appunto, omogeneità nella gestione delle riserve, nel rispetto tuttavia di alcune caratteristiche peculiari delle singole aree umide.
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