"Anomalie in concorso infermieri, rischio valanga ricorsi"

Dalle risposte palesemente sbagliate nel test, alle domande extra: la denuncia del sindacato Nursind, che dice "molte segnalazioni, la Regione Toscana verifichi"

Giampaolo Giannoni, segretario regionale Nursind

Giampaolo Giannoni, segretario regionale Nursind

Firenze, 27 aprile 2021 - Non c'è pace per la sanità toscana. Già alle prese con le difficoltà  della campagna vaccinale e con gli ospedali ancora sotto pressione per i ricoveri covid, deve ora fare i conti anche con la gestione dei concorsi. Al punto che il Nursind (sindacato autonomo delle professioni infermieristiche) chiede alla Regione di verificare "attentamente lo svolgimento del concorso Estar per l’assunzione di infermieri che si è svolto al Centro Affari di Arezzo nelle scorse settimane”.

Secondo Giampaolo Giannoni, segretario regionale Nursind, le anomalie non sarebbero né poche, né di poco conto. "Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei partecipanti al concorso – spiega Giannoni – a partire dalla presenza di due ulteriori domande rispetto al test originale, che doveva contenerne trenta" Ma sarebbero state segnalate anche "risposte errate rispetto ai testi presi a riferimento e addirittura errori grammaticali evidenti”.

Questioni gravi, che possono invalidare l'inter del concorso.  Per il segretario Nursind, che in merito ha inviato anche  una missiva al Presidente Eugenio Giani e al Direttore Generale di Estar Monica Piovi,  sarebbero già in ponte numerosi ricorsi in grado di bloccare tutto e dunque rallentare quel processo di assunzioni quanto mai necessario in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Senza contare che  la carenza di personale ha rappresentato spesso,  e tuttora continua a rappresentare, un limite serio  nella strategia di contenimento della pandemia covid. Per cui di quelle assunzioni c'è un estremo bisogno. 

“Non è la prima volta che un concorso indetto da Estar per gli infermieri presta il fianco alle polemiche. E’ comprensibile che un numero elevato di partecipanti non aiuti l’impianto organizzativo, ma non è comprensibile – aggiunge il segretario Nursind - che si continui a incorrere negli stessi errori”.

“Ancora una volta non possiamo fare a meno di chiederci: chi formula le domande del quiz? Chi prepara questo tipo di concorsi? A chi è affidata la gestione dell’organizzazione? Come Nursind Toscana chiediamo che si faccia luce sull’accaduto” conclude Giannoni.

Domenico Guarino

 

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