L’affannosa ricerca di personale per i locali è iniziata lo scorso anno. "Ma la pandemia ha cambiato tutto", dicono i gestori

L’affannosa ricerca di personale per i locali è iniziata lo scorso anno

Firenze, 6 febbraio 2023 - Il lavoro c’è, non si trova semmai chi voglia farlo. Il dato, non proprio incoraggiante è emerso dallo studio presentato pochi giorni fa dalla Camera di Commmercio. In effetti, basta un giro per la città per rendersi conto che i cartelli di ricerca di personale spiccano su parecchie vetrine. Dai ristoranti ai locali notturni, dai bar ai negozi di abbigliamento, sono molti i proprietari delle attività che stanno cercando qualcuno da inserire nello staff ottenendo scarsi risultati. Uno di questi è Fabio Ruscigno, proprietario della Drogheria bar e grill di largo Annigoni. "Noi cerchiamo una responsabile di sala, offriamo un contratto con un orario di lavoro di 40 ore su 5 giorni, con due giorni liberi – spiega – Trovare questa figuraprofessionale si sta rivelando un’impresa; tra quelli che si candidano ma poi non si presentano al colloquio (almeno una cinquantina) e quelli che vengono per parlare solo di stipendio, il problema si sente" conclude. Ruscigno nel giugno del 2022 inventò il “curriculum del ristorante” che presentava ai candidati l’attività, perché "cerchiamo di rendere accattivanti gli annunci, ora abbiamo prodotto dei volantini con il messaggio che non è mai troppo tardi per entrare nel team. La situazione è cambiata dopo il covid, è cambiato l’approccio al lavoro", conclude. Anche le proprietarie del Caffè dei Serragli in Santo Spirito, madre e figlia, hanno riscontrato la stessa difficoltà: Noi stiamo cercando una barista; offriamo un contratto di lavoro regolare, gli annunci sono ovunque ma niente – sottolineano – molti non si presentano nemmeno ai colloqui, probabilmente non c’è più voglia di lavorare e il reddito di cittadinanza non ha aiutato", dice la figlia. Il settore della ristorazione è il più colpito. Il proprietario del Brindellone di piazza del Carmine racconta: "Ci serve un cameriere, ma trovarlo sembra impossibile. Offriamo contratto regolare con orario classico, tra un po’ riparte la stagione ed il personale serve – continua – probabilmente sono gli orari di questo mestiere che non attirano i ragazzi, unito all’aumento degli stipendi in altri settori. E’ difficile trovare personale formato ma, se si vedesse la voglia e la disponibilità, uno sarebbe anche disposto ad insegnare. E’ veramente cambiato tutto", conclude. Non che il problema riguardi solo il settore della ristorazione, come conferma il commesso del negozio di abbigliamento Maglificio Grp1973. "Abbiamo messo un annuncio fuori dal negozio ed anche online, nell’arco di diversi mesi ci sono stati zero candidati – dice – veniva offerto un contratto di un anno con prospettive di inserimento, ma niente". Uno che conosce bene il problema è Massimiliano Stagi, proprietario della Vecchia Bettola, storico ristorante di San Frediano: nell’estate del 2022 appese in piazza il celebre striscione "cercasi cameriere" che effettivamente diede i suoi frutti. "Il lavoro in questo settore sta completamente cambiando - spiega - prima quando si metteva un annuncio c’era la fila fuori dal locale per fare i colloqui; mentre ora il più delle volte non ti risponde nessuno. Nell’ultimo periodo sono riuscito a trovare due ragazzi per grazia divina, ma è stata dura".

Cronaca

Firenze, 6 febbraio 2023 -&nbsp;Il lavoro c’è, non si trova semmai chi voglia farlo. Il dato, non proprio incoraggiante è emerso dallo studio presentato pochi giorni fa dalla Camera di Commmercio. In effetti, basta un giro per la città per rendersi conto che i cartelli di ricerca di personale spiccano su parecchie vetrine. Dai ristoranti ai locali notturni, dai bar ai negozi di abbigliamento, sono molti i proprietari delle attività che stanno cercando qualcuno da inserire nello staff ottenendo scarsi risultati. Uno di questi è Fabio Ruscigno, proprietario della Drogheria bar e grill di largo Annigoni. "Noi cerchiamo una responsabile di sala, offriamo un contratto con un orario di lavoro di 40 ore su 5 giorni, con due giorni liberi – spiega – Trovare questa figuraprofessionale si sta rivelando un’impresa; tra quelli che si candidano ma poi non si presentano al colloquio (almeno una cinquantina) e quelli che vengono per parlare solo di stipendio, il problema si sente" conclude. Ruscigno nel giugno del 2022 inventò il “curriculum del ristorante” che presentava ai candidati l’attività, perché "cerchiamo di rendere accattivanti gli annunci, ora abbiamo prodotto dei volantini con il messaggio che non è mai troppo tardi per entrare nel team. La situazione è cambiata dopo il covid, è cambiato l’approccio al lavoro", conclude. 
Anche le proprietarie del Caffè dei Serragli in Santo Spirito, madre e figlia, hanno riscontrato la stessa difficoltà: Noi stiamo cercando una barista; offriamo un contratto di lavoro regolare, gli annunci sono ovunque ma niente – sottolineano – molti non si presentano nemmeno ai colloqui, probabilmente non c’è più voglia di lavorare e il reddito di cittadinanza non ha aiutato", dice la figlia. 
Il settore della ristorazione è il più colpito. Il proprietario del Brindellone di piazza del Carmine racconta: "Ci serve un cameriere, ma trovarlo sembra impossibile. Offriamo contratto regolare con orario classico, tra un po’ riparte la stagione ed il personale serve – continua – probabilmente sono gli orari di questo mestiere che non attirano i ragazzi, unito all’aumento degli stipendi in altri settori. E’ difficile trovare personale formato ma, se si vedesse la voglia e la disponibilità, uno sarebbe anche disposto ad insegnare. E’ veramente cambiato tutto", conclude. 
Non che il problema riguardi solo il settore della ristorazione, come conferma il commesso del negozio di abbigliamento Maglificio Grp1973. "Abbiamo messo un annuncio fuori dal negozio ed anche online, nell’arco di diversi mesi ci sono stati zero candidati – dice – veniva offerto un contratto di un anno con prospettive di inserimento, ma niente". 
Uno che conosce bene il problema è Massimiliano Stagi, proprietario della Vecchia Bettola, storico ristorante di San Frediano: nell’estate del 2022 appese in piazza il celebre striscione "cercasi cameriere" che effettivamente diede i suoi frutti. "Il lavoro in questo settore sta completamente cambiando - spiega - prima quando si metteva un annuncio c’era la fila fuori dal locale per fare i colloqui; mentre ora il più delle volte non ti risponde nessuno. Nell’ultimo periodo sono riuscito a trovare due ragazzi per grazia divina, ma è stata dura".

Locali senza personale: "Tanti annunci a vuoto"

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