Trovati 46 gatti abbandonati in un appartamento di 35 metri quadrati / FOTO

Gi animali erano disidratatati e in pessime condizioni igieniche. Una persona è stata denunciata

Gatti abbandonati in un appartamento

Gatti abbandonati in un appartamento

Firenze, 13 luglio 2018 - In un mini appartamento di 35 metri quadrati in via Lulli  erano stati lasciati in completo stato di abbandono 46 gatti.

Le indagini delle Guardie zoofile dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Firenze si sono concluse il 12 luglio dopo  numerose segnalazioni arrivate dai vicini e dal propprietario.  Gli animali avevano trovato il modo di uscire da una finestra semi aperta, su una tettoia sottostante senza possibilità di scendere, in effetti alcuni restavano sulla stessa costretti in pochi metri di spazio.

Le attività investigative -  tese in primo luogo a verificare lo stato degli animali e poi estese all’affittuario e responsabile degli animali - hanno avuto esito positivo: grazie all’intervento del proprietario dell’appartamento è stato possibile accedere all’immobile dove è stato constatato una situazione aberrante, sia igienica che ambientale in cui si trovava il locale.

C'erano odori prodotti dalle urine, feci, sporcizia e degrado dell’ambiente, con visibili di tracce di sangue per terra e sui mobili, dovute presumibilmente ai combattimenti tra felini. Gli animali presentavano patologie dimagrimento, disidratazione, eccetera,  come accertato dal medico Veterinario intervenuto con le guardie Zoofile.

La persona responsabile degli animali e affittuario era assente da diversi giorni e non era stata rintracciata né dal proprietario dell’appartamento né dai vicini di casa, per cui è stato ritenuto necessario provvedere nell’immediato a rifocillare e abbeverare i circa 25/30 gatti presenti nella stanza e contemporaneamente avvisare per il recupero degli animali la Direzione Ambiente del Comune di Firenze e l’ausilio dell’Associazione Amici del Mondo Animale (Ama) di Bagno a Ripoli.

Il recupero dei gatti, protrattosi per giorni, ha portato alla cattura di 46 animali, tutti in condizioni di precaria salute, da vaccinare, da tenere sotto costante controllo medico veterinario, da parte dell’Associazione Ama, che essendo una attività di volontariato ha necessità di un concreto apporto da parte di chi è sensibile agli animali sia per l’alimentazione che per le cure mediche veterinarie degli stessi. Le indagini hanno permesso di individuare il presunto responsabile, che attualmente si trova in America. Dei fatti verificati è stato trasmesso la notizia di reato per abbandono di animali alla competente Procura della Repubblica di Firenze.

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