Ambulanti Entro l’estate il piano Via paccottiglia e nuove postazioni

Le associazioni di categoria: "Confronto serrato con Palazzo Vecchio per le aree nel centro storico"

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L’obiettivo è avere mercati ambulanti sempre più fiorentini e sempre più belli. Basta con le magliette dei giocatori taroccate e made in Cina, basta anche con le famose mutande con gli attributi del David stampati sopra, ma anche con le statuine di plastica dei monumenti di mezza Italia, Firenze si è da tempo data un regolamento per cambiare le categorie merceologiche e affinare lo stile della città d’arte che ogni anno accoglie milioni di turisti dal mondo. Il piano in quattro step è già partito alla fine del piano si procederà al rinnovo delle licenze agli ambulanti che hanno i requisiti: sono circa 5mila le concessioni per 1.500 posteggi cittadini.

Prima i mercati coperti (San Lorenzo Sant’Ambrogio, Le Cure, e la new entri delle Pulci nella rinnovata location di piazza Annigoni), poi i mercati rionali, quelli nei quartieri. Due passaggi che il neo assessore Giovanni Bettarini sta già esaminando. "Visto il passaggio di consegne con Federico Gianassi – ha spiegato – a breve incontrerò gli operatori e verificheremo nuovamente tutti gli accordi". I due step da affrontare ex novo sono invece quello dei chioschi, dei fiorai, le edicole, Bettarini sta studiando la questione viste anche le difficoltà, soprattutto degli edicolanti, che chiedono di ampliare la loro tipologia di vendita anche ai souvenir.

L’ultima tappa è quella che riguarderà il centro storico. Sia dal punto di vista delle aree da assegnare, sia per la sfida lanciata sul nuovo banco architettonico, sul quale sta lavorando una speciale commissione, e infine per la rivoluzione antipaccottiglia. Che, iniziata gradualmente, dovrebbe dare i suoi frutti più evidenti già dalla prossima estate. Il regolamento comunale è stato approvato nel 2020: sì ai prodotti dell’artigianato toscano o nazionale, oppure se si punta su prodotti stranieri si dovrà comunque passare al vaglio della commissione speciale.

La partita del centro storico (600 concessioni) è per gli ambulanti da sempre la più delicata e questo nuovo piano dovrebbe riorganizzare al meglio gli spazi del centro storico dopo la rivoluzione che portò allo spostamento di 86 banchi da piazza San Lorenzo.

Qualche scintilla polemica si è già registrata per i banchi che fino a pochi giorni fa lavorano sotto la Loggia del Grano. Per loro le nuove destinazioni provvisorie sono in via dell’Ariento, via Sant’Antonino, via Panicale e piazza del Mercato. "Si tratta di postazioni concordate – spiega Lapo Cantini (Confesercenti) – gli ambulanti erano e sono tutti d’ accordo sul trasferimento, tranne uno che però non rappresenta tutti gli altri". Una posizione confermata da Segretario generale della Cisl Fivag Felsa Firenze Prato, Marco Giugni: "E’una trattativa partita diversi anni fa e la maggioranza è contenta di essere riuscita ora a rientrare nel comparto San Lorenzo. Le postazioni attribuite ora sono provvisorie e saranno riviste, all’interno dello stesso comparto, nei prossimi mesi". "La questione più grossa è quella della riorganizzazione del comparto di San Lorenzo – conferma Luigi Bocciero (Confcommercio) – che conta oltre 200 banchi stiamo aspettando il confronto con Palazzo Vecchio e il piano delle aree nella certezza dei rinnovi delle concessioni.

Per il nuovo banco i tempi si allungano, i tempi della commissione speciale procedono a rilento.

Pa.Fi.

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