Alluvione in Kerala, l'appello delle suore fiorentine

India, la devastazione dell'alluvione ha provocato centinaia di morti. Suor Fabiola: "Faccio appello alla generosità del mio paese di origine e della mia città natale, Firenze"

La disastrosa situazione nel Kerala

La disastrosa situazione nel Kerala

Firenze, 21 agosto 2018 - Oltre 350 persone, di cui 220 negli ultimi 11 giorni, sono morte nel Kerala a causa dei monsoni che stanno devastando lo stato nel sud dell'India. I danni alle infrastrutture ammontano a 3 miliardi di dollari. Alluvioni e venti forti hanno distrutto 134 ponti lasciando completamente isolate diverse comunità e migliaia di persone.

Sono invece 680mila gli sfollati che hanno trovato rifugio nelle oltre 1.500 strutture di accoglienza allestite nel Kerala. Colline crollate come castelli di sabbia, migliaia di case distrutte, famiglie divise, carcasse di animali, serpenti velenosi che spuntano dal fango, un paesaggio terribile ora che i monsoni si sono allontanati. E proprio dal territorio di Cochin arriva un disperato appello per gli aiuti dalla comunità cattolica organizzata intorno al nucleo di suore dalla Congregazione Sorelle Apostole della Consolata delle Bagnese di Scandicci (Firenze).

"Nonostante l'immagine disastro il Kerala sta vivendo anche i suoi momenti più alti di umanità", scrive dall'India suor Fabiola. "Umili pescatori di Cochin, gente comune, ricchi e poveri, tutti si sono uniti senza dar peso a divisioni e caste per dare una mano ai soccorsi. Barche, pescherecci, canoe si sono avventurati tra i fiumi di fango per arrivare laddove i normali mezzi di soccorso non potevano accedere. Ad oggi centinaia di persone sono ancora isolate e intrappolate in case difficili da raggiungere, senza cibo e acqua. Nei campi di rifugio migliaia di volontari prestano soccorso, ma negli occhi della gente si legge una disperazione senza fine. Servono strumenti per ripulire la case dal fango, per ricostruire muri e ponti, ricominciare a vivere".

E poi l'appello: " Io che abito qui sono testimone di tutto questo e per questo faccio appello alla generosità del mio paese di origine e della mia città natale, Firenze, sapendo che ci uniscono a distanza la stessa enorme dignità che vedo in questi uomini e donne e la stessa fede in Dio e nell'uomo".

Per aiutare le popolazioni e la comunità si possono inviare fondi attraverso la "Amici della Consolata - Onlus via delle Bagnese 20 50124 Firenze c/c postale 80985344 oppure bonifico bancoposta IBAN IT80M0760102800000080985344 con la causale Alluvione Kerala India".

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