
Il compositore Giovanni Allevi presenterà in prima mondiale il Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra
Giovanni Allevi torna a esibirsi dal vivo a Firenze per il "Summer MMXXV", tour insieme all’Orchestra Sinfonica Italiana. Una delle tappe più attese è quella del Musart Festival, questa sera al Parco Mediceo di Pratolino, in un’esperienza che si preannuncia capace di toccare "le corde più profonde dell’anima". Con un repertorio che spazia dai brani più amati a nuove composizioni, il pubblico potrà vivere un’immersione emotiva unica grazie al genio del compositore marchigiano che, da oltre trent’anni, unisce tecnica virtuosistica e sensibilità universale, portando la musica classica alle nuove generazioni.
"Un tour di quattro eventi è l’occasione per riflettere anche sulle dimensioni dello spirito che ho incontrato durante il periodo della malattia e durante la mia vita – dichiara –. I primi tre concerti saranno dedicati alla figura e al concetto dell’eresia, della follia, del sacro. E a Firenze non poteva che essere la bellezza. Assieme a me, oltre al mio amatissimo pianoforte, due ospiti d’eccezione: l’ingegnera aerospaziale Amalia Ercoli Finzi con la figlia Elvina, scienziate riconosciute a livello mondiale, che ci regaleranno la loro idea di bellezza. Quale bellezza scorge un’anima di scienziata che è abituata a guardare lontanissimo, verso gli spazi siderali? Vediamolo", racconta Allevi. Diventato suo malgrado un simbolo per la forza con cui ha affrontato il mieloma multiplo, ha trasformato il dolore in musica e la musica in speranza, confida: "Io non vorrei diventare simbolo, perché c’è troppa responsabilità, però le cose sono andate così", confida. A un giovane che si siede per la prima volta al piano direbbe: "Devi avere tanta pazienza. Non guardare quello che fanno gli altri perché la nostra ansia nasce dal confronto e troveremo sempre qualcuno che è più bravo. E in questa società ipercompetitiva ci sembra che il confronto sia l’unica strada possibile: non lo è – continua – Il pianoforte è un’arte marziale, è uno specchio attraverso cui possiamo guardare nella profondità di noi stessi e scoprire aspetti che non avremmo mai immaginato. E quindi consiglierei di vivere la musica con gioia", conclude con il sorriso.
Il filosofo del pianoforte presenterà in prima mondiale il Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra, nato durante la degenza ospedaliera, "trae spunto da una melodia di sorprendente bellezza, scaturita dalla trasformazione in note della parola Mieloma -conclude - per poi dipanarsi in un viaggio interiore struggente, angoscioso, rarefatto, luminoso e commovente".
Marianna Grazi