Alla scoperta dei tabernacoli con il cellulare

Targhe interattive, grazie ai codici Qr, aiuteranno i turisti a comprendere le meraviglie di 37 opere d’arte in giro per la città

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Tabernacoli. Fu un articolo dI Antonio Paolucci a gettare luce su queste nicchie, presenti all’interno delle chiese, lungo le strade, sulle facciate delle case e finite al tempo nel dimenticatoio perché considerate opere d’arte minori. E invece in qualità di altari all’aperto, contenitori di affreschi, edicole che segnavano il cammino di condannati, i tabernacoli sono stati testimoni dei principali avvenimenti storici della città. Per la prima volta 37 di essi parleranno a passanti, residenti e turisti attraverso un sistema di targhe interattive diventando diventano ’Luoghi Parlanti’ ed entrando a far parte dell’omonimo progetto di "turismo sostenibile" di Movimento Life Beyond Tourism - Travel to Dialogue. A Firenze il primo luogo parlante è Palazzo Coppini in via del Giglio, sede della Fondazione Romualdo Del Bianco che ha posto le basi per lo sviluppo della filosofia Life Beyond Tourism e per il progetto stesso. In pratica avvicinando il telefono alla targa del tabernacolo si potrà accedere a curiosità, cenni storici, ma anche condividere foto e suggerimenti. L’iniziativa è realizzata con gli Amici dei musei e dei monumenti fiorentini - Comitato per il decoro el restauro dei tabernacoli, per il 2° Festival delle associazioni culturali, che ha provveduto al restauro ma anche a ideare alcuni itinerari di vistita.

Ludovica Criscitiello

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