"Aleandro Baldi è il mio maestro" Lezioni di musica per i più piccoli

Progetto per dodici classi alla scuola primaria, con il cantante in cattedra almeno fino a giugno

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di Andrea Settefonti

La musica entra nelle aule della scuola primaria, con una chitarra e la voce di Aleandro Baldi. Gli studenti di Greve in Chianti, Panzano, Strada e San Polo faranno lezioni di canto in maniera davvero originale. Con l’intento di dare vita a un coro di voci bianche. Il cantautore grevigiano, già vincitore del Festival di Sanremo nel 1992 e nel 1994, metterà a disposizione del mondo scolastico strumenti ritmici, sonori e compositivi, capaci di riempire il silenzio e trasformarlo in un coro di emozioni. Si tratta della prima edizione di un progetto educativo finanziato dal Comune di Greve e realizzato insieme all’Istituto comprensivo di Greve, con il coordinamento dell’insegnante Agata Maddoli. Il nuovo percorso educativo coinvolge 12 classi per un totale di 200 bambini circa.

L’iniziativa prevede un’intensa stagione di incontri settimanali in ogni scuola e si concluderà a giugno. "L’intento – commenta Aleandro Baldi – è quello di coinvolgere gli studenti e trasmettere loro la mia grande passione. Un’esperienza artistica e umana per rendere partecipi i bambini e metterli a conoscenza dei valori che sorreggono l’universo musicale, fondamentale per lo sviluppo cognitivo e motorio dei più piccoli. Parliamo, ascoltiamo il suono delle note, ci soffermiamo sulla necessità di cantare insieme, di prestare attenzione all’altro, eseguiamo esercizi di ritmo e coordinazione".

L’iniziativa è iniziata da qualche giorno. Guidati dal cantante, gli studenti si sperimentano anche nella scrittura delle canzoni. Tanto che alla primaria del capoluogo hanno composto un piccolo brano ispirato alla realtà a loro più vicina, il cibo, dal titolo "Caramelle, frutta e cioccolato". Mentre a Strada gli allievi si sono cimentati nel mettere in musica e parole il tema della Primavera, immaginata come ragazza in sella ad un possente cavallo sotto il cielo blu che torna a casa. Per concludere, Baldi ricorda come "la musica mi ha dato la possibilità di aprirmi all’esterno e comunicare: ho potuto dire cose che altrimenti non sarei riuscito a rivelare, la musica tira fuori l’aspetto migliore di me. Spero che questo percorso possa aiutare i bambini a sentirsi parte di una comunità incentrata sul rispetto reciproco che aspira a crescere e formare cittadini consapevoli e responsabili".

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