Al Mandela Forum anche un po’ di terza dose. Il mega hub in funzione fino al 15 novembre

L’annuncio di Giani: "Passaggio graduale della campagna verso ospedali e distretti Asl". Agende riaperte per gli over 60, ma non per tutti

Vaccini al Mandela Forum (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Vaccini al Mandela Forum (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 16 ottobre 2021 - Il Mandela Forum aperto almeno fino al 15 novembre, la partenza già da oggi delle prenotazioni per gli over 60 ed un vero e proprio boom di tamponi. Sono le novità annunciate ieri dal presidente della Toscana Eugenio Giani, insieme, dal direttore del Dipartimento alla Salute, Carlo Tomassini e da Andrea Belardinelli, responsabile sanità digitale e innovazione della Regione.

"I grandi hub vaccinali – ha detto Giani – resteranno aperti fino al termine di ottobre per garantire alle persone dei punti di riferimento chiari. Anzi il Mandela forum sarà attivo almeno fino al 15 novembre, perché vogliamo fornire un servizio agevole per la terza dose". Poi, si cercherà di andare verso una progressiva chiusura (anche per ridurre il peso economico della campagna vaccinale), concentrando la vaccinazione negli ospedali e nei distretti Asl. Per Firenze, in particolare, il punto di riferimento dovrebbe diventare il distretto di Santa Rosa. "Gli hub vaccinali hanno funzionato – ha detto ancora Giani - ma verificheremo ogni settimana la situazione. Quando li vedremo semivuoti trasferiremo la vaccinazione in altri luoghi, più piccoli".

Crescono le categorie ammesse alle terze dosi (che sono sempre Pfizer). Dopo operatori sanitari, over 80 e fragili, da oggi (ore 12) aprono le prenotazioni per gli over60 sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it. Non tutti coloro che hanno fra i 60 e i 79enni possono però accedere: requisito fondamentale è infatti aver fatto la seconda dose da almeno 6 mesi. In pratica, se la platea di toscani fra i 60 e i 79 anni è 800mila persone, da qui a metà novembre potranno vaccinarsi al massimo in 10mila. Poi i numeri aumenteranno progressivamente, soprattutto da fine dicembre.

Vanno avanti anche le prenotazioni degli over 80, che sembrano privilegiare i medici di famiglia: sono più di 25mila le terze dosi già richieste dai dottori e che cominceranno a essere somministrate da lunedì, seguendo il calendario degli appuntamenti già fissati. E se l’obbligo di presentare il "green pass" a lavoro ha fatto impennare i numeri delle nuove vaccinazioni, ancora più forte è il picco dei tamponi. Il dato di ieri ne fotografava 30.700 in un solo giorno, 19.500 dei quali nelle farmacie (che non transitano quindi da laboratori di Ausl e ospedali).

Un boom che sta facendo aumentare anche le richieste di accreditamento di nuovi laboratori privati. "La terza dose di vaccino anti Covid è fondamentale, soprattutto per le persone più fragili per età o patologia – ha detto l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini – e invito quindi chi ha i requisiti a farla quanto prima. Non possiamo abbassare la guardia proprio ora che grazie al vaccino si vedono importanti segnali positivi".

"Nelle Rsa stanno procedendo le somministrazioni agli ospiti della terza dose, che dovrebbero concludersi tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre – ha proseguito l’assessore alle politiche sociali Serena Spinelli -. A breve, partiremo poi nelle strutture sociosanitarie per persone con disabilità. Oggi gli anziani positivi nelle Rsa sono 108, mentre a dicembre dell’anno scorso sono arrivati fino a 1.965". Sempre sul fronte sanitario va avanti anche il braccio di ferro con i sindacati. "A ora non abbiamo alcuna garanzia sullo sblocco delle assunzioni e su un modello di mobilità che permetta di favorire la conciliazione vita-lavoro – hanno commentato Cgil, Cisl e Uil Firenze dopo gli incontri in prefettura alla presenza delle direzioni aziendali dell’Asl Toscana centro, di Careggi e del Meyer -. Per questo nei prossimi giorni metteremo in campo azioni di mobilitazione davanti alle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere per sensibilizzare la cittadinanza. Rimaniamo in attesa di una riconvocazione da parte della presidenza della Regione per passare dai generici impegni ad atti concreti".