Peretola, Giani spinge e la Piana si spacca

Il governatore convoca i sindaci. Il sestese Falchi resta sul no alla nuova pista, ma Fossi a Campi apre scatenando l’ira delle opposizioni

Due passeggere in arrivo all’aeroporto di Peretola

Due passeggere in arrivo all’aeroporto di Peretola

Firenze, 15 maggio 2022 - La strada per il nuovo aeroporto di Peretola sembra intrapresa ma non mancano le polemiche degli oppositori. Dopo il via libera di Enac al nuovo progetto, con una pista che sarebbe lunga 2.200 metri e obliqua, il governatore della Toscana, Eugenio Giani, chiama a raccolta i sindaci interessati dal progetto per un confronto. "Faremo una riunione nei prossimi giorni prima di tutto con i sindaci, perché con loro voglio sviluppare un percorso partecipativo adeguato che faccia maturare tutte le opinioni sul progetto approvato dall’Enac" dichiara il presidente della Regione. "Anche se vi saranno opinioni discordanti, almeno possiamo inquadrarle e anche compiere ulteriori passi migliorativi rispetto a quelli che abbiamo già fatto" aggiunge Giani, seguendo di fatto le ‘direttive’ della segretaria toscana dem Simona Bonafè che, proprio a La Nazione, aveva dichiarato: "La strada degli scali toscani è tracciata, ognuno ha il suo sviluppo, insieme sono una sinergia vincente. Giani deve gestire le dinamiche per far sì che tutti si trovino d’accordo".

Insomma, il governatore pare aver sbloccato la ‘novella dello stento’ regionale sulla pista del Vespucci intavolando un percorso partecipativo e solo dopo "sarà Toscana Aeroporti a sviluppare il masterplan per la fase successiva del progetto". Se con Dario Nardella, sindaco di Firenze, non ci sono frizioni, Giani dovrà convincere in primis il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, strenuo oppositore al potenziamento del Vespucci e i colleghi di Prato Matteo Biffoni e di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. Quest’ultimo, comunque, ha già aperto al confronto.

"Qualora, come sembra, emergano elementi di novità questi andranno approfonditi e valutati. Ci sarà un confronto, chiediamo che sia aperto e paritario" ha detto Fossi nei giorni scorsi, in occasione della visita di Nardella a Campi per fare il punto sui progetti legati al Pnrr.

Le parole di Fossi, però, hanno scatenato l’ira del centrodestra e della sinistra campigiana. "La sua apertura a valutare il nuovo tracciato potrebbe avere del clamoroso ma noi che conosciamo molto bene il primo cittadino non ci stupiamo affatto" tuonano Paolo Gandola (Forza Italia), Vanessa Fiaschi (Lega) e Maria Serena Quercioli (Liberi di Cambiare).

Per il trio del centrodestra "le elezioni amministrative a Campi sono vicine e il sindaco ha l’urgenza di garantirsi un futuro politico all’interno del Pd. Ha ancora pochi mesi per abbattere tutte le storiche pregiudiziali contro l’aeroporto". Anche per Sinistra Italiana, Fossi "viene meno al patto siglato con i campigiani. Nel programma elettorale 2018 si parla di una totale ed incondizionata contrarietà a qualsiasi realizzazione di nuova pista aeroportuale" dice Serena Pillozzi, responsabile Enti locali Sinistra Italiana Toscana, partito che ribadisce il proprio no "a un’opera inutile".

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