Addio Luca, grande cuore dell’Impruneta

Gasparri muore a 54 anni. In lacrime il paese e il rione Pallò di cui era presidente dagli anni ’90. È stato segretario dell’ arcivescono Betori

di Manuela Plastina

"Purtroppo anche i palloiani si arrendono". La moglie Chiara ha annunciato così agli amici la morte di Luca Gasparri, un imprunetino doc, innamorato della sua terra, della sua gente, del suo rione Pallò di cui era presidente da 30 anni, della sua Festa dell’Uva.

A soli 54 anni lascia nel lutto la sua grande comunità che aveva conquistato grazie alla disponibilità, alla gentilezza, al sorriso, al suo essere sempre pronto a dare una mano insieme alla propria famiglia a chiunque ne avesse bisogno.

Lavorava fin da appena maggiorenne alla Curia di Firenze, entrato nel 1987 con il Cardinale Silvano Piovanelli dapprima in portineria, poi nella segreteria dell’arcivescovo fungendo anche all’occorrenza da autista. Anche per questo è tra i protagonisti del libro "Tutto vede, niente dice, sempre sorride" di Franco Mariani in cui raccontava alcuni aneddoti del suo lungo lavoro al fianco dei capi della Chiesa fiorentina; come quando il Cardinale Piovanelli sfrutto l’essere vestito di rosso per rallentare le auto in corsa mentre Luca cambiava la ruota rotta al mezzo su cui viaggiavano. O quando girava per le redazioni a lasciare il testo dell’omelia sotto embargo che l’Arcivescovo di Firenze avrebbe pronunciato dall’altare del Duomo nelle celebrazioni solenni. Da anni ormai era segretario del Cardinale Giuseppe Betori.

Per il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei era "un amico col quale ho avuto anche qualche scontro per via della Festa dell’Uva, ma nel rispetto reciproco e nel buon senso di un obiettivo condiviso. Ha saputo valorizzare e responsabilizzare un gruppo di ragazzi che oggi sono uomini".

Il presidente dell’Ente Festa dell’Uva Riccardo Lazzerini lo saluta con una significativa foto in cui sono abbracciati con la maglia verde del Pallò: "Ciao amico di tante avventure". Per la Festa dell’Uva è stato "un protagonista assoluto" che ha dato "un contributo determinante alla realizzazione del nostro museo". Luca lascia dopo 27 anni di matrimonio la sua Chiara e i figli Laura e Tommaso, oltre ai fratelli.

Anche la nostra redazione, che ha avuto l’onore di apprezzare il lavoro e l’umanità di Luca Gasparri, si stringe alla sua famiglia e a tutta la comunità di Impruneta in questo lutto.

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