Accoglienza profughi ucraini, pace tra Confcooperative e Giani

Dopo le critiche si apre il dialogo con la Regione. Claudia Fiaschi: "Il fenomeno deve essere accompagnato da servizi sociali in tutti i luoghi di prima accoglienza"

Un ucraino con la sua bambina al confine con la Polonia

Un ucraino con la sua bambina al confine con la Polonia

Firenze, 21 marzo 2022 - Si attenuano le polemiche dopo i dubbi e critiche espressi da Confcooperative sull'ordinanza che prevede la sistemazione d'urgenza dei profughi anche negli alberghi. Questo grazie all'incontro fra Regione, Confcooperative Toscana e Confcooperative Federsolidarietà Toscana. "Siamo soddisfatti del confronto avuto con il presidente Giani sull'accoglienza dei profughi ucraini. Dobbiamo prepararci tutti a soluzioni di medio-lungo periodo perché le necessità di accoglienza dei profughi in emergenza sono purtroppo un fenomeno destinato a durare". A dirlo sono la presidente di Confcooperative Toscana, Claudia Fiaschi, e il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Toscana, Alberto Grilli, al termine dell'incontro di stamani con il governatore Eugenio Giani nella sede della giunta regionale.

''La Toscana - dice Fiaschi - deve oggi fronteggiare le richieste di accoglienza dei profughi ucraini, un fenomeno che può assumere dimensioni notevoli e che deve essere assolutamente accompagnato da servizi sociali in tutti i luoghi di prima accoglienza. Il tema di fondo è investire insieme per costruire una accoglienza di qualità come risposta a fenomeni migratori che, al netto dell'emergenza Ucraina, ci sono stati e continueranno ad esserci: un sistema di qualità che la cooperazione sociale e il volontariato toscano avevano negli anni costruito e che dal 2018, con i decreti che hanno introdotto nuovi standard gestionali ed economici, è stato di fatto dismesso. In questo senso è fondamentale pensare ad un tavolo permanente anche in Toscana che coinvolga tutti i soggetti impegnati su questo fronte, dalla cooperazione al Terzo Settore''.

''Pur capendo le difficoltà che comporta un'emergenza di questo tipo - aggiunge Grilli - abbiamo chiesto alla Regione di convocare un tavolo con tutte le realtà della cooperazione e del volontariato toscano impegnate nell'accoglienza. Noi stiamo già facendo la nostra parte, ma è chiaro che di fronte al dramma dei profughi l'impegno non basta mai''.

''L'incontro - conclude Grilli - è stato anche l'occasione per fare il punto sull'azione che la cooperazione sociale ha fatto negli ultimi due anni, in una situazione assolutamente straordinaria come quella creata dalla pandemia. Dalla gestione di tante Rsa al lavoro dei nostri operatori sanitari e socio-sanitari, non ci siamo mai tirati indietro e non lo faremo certo ora. Abbiamo chiesto di essere ascoltati e ci fa piacere che Giani abbia concordato su molte delle questioni che abbiamo sollevato durante l'incontro''.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro