A teatro con Ascanio Celestini Viaggio nel museo di Pasolini

Lo spettacolo va in scena domani sera alle 21,30 per celebrare il centenario dalla nascita del poeta

Migration

Secondo l’Icom (International Council of Museums) le 5 funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione ed esposizione. Come potrebbe essere allora un museo Pier Paolo Pasolini? Lo scopriremo domani sera alle 21.30 al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio con Ascanio Celestini. A cento anni dalla nascita del famoso poeta italiano, l’attore e drammaturgo romano ci guiderà infatti in un ipotetico Museo Pasolini che, attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo e un testimone che l’ha conosciuto, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?

In una teca potremmo mettere la sua prima poesia: di quei versi resta il ricordo di due parole ’rosignolo’ e ’verzura’. È il 1929. Mentre Mussolini firma i Patti Lateranensi, Antonio Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i ’Quaderni dal Carcere’. E così via, come dice lo scrittore Vincenzo Cerami: "Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film ’Salò’, l’ultimo suo lavoro, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro