25 aprile a Firenze, il sindaco Nardella: "E' la festa di tutti"

Alcune migliaia di persone hanno intonato "Bella ciao", accompagnata dal suono della Filarmonica Rossini, prima dell'inizio della cerimonia

25 aprile a Firenze, le celebrazioni in piazza Santa Croce

25 aprile a Firenze, le celebrazioni in piazza Santa Croce

Firenze, 25 aprile 2019 - Alcune migliaia di persone hanno intonato questa mattina in piazza della Signoria a Firenze "Bella ciao", accompagnata dal suono della Filarmonica Rossini di Firenze, prima dell'inizio della cerimonia ufficiale per celebrare il 74esimo anniversario della Festa della Liberazione. L'arrivo del corteo partito da piazza Santa Croce, aperto dal gonfalone del Comune e dell'Anpi, guidato dal sindaco Dario Nardella, è stato salutato da continui applausi dalla folla presente in piazza. Tra i primi a sfilare, insieme agli ex partigiani, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Prima della cerimonia, a cui è presente il vicepresidente del Csm, Davide Ermini, è stato intonato l'inno nazionale Fratelli d'Italia. "La festa della Liberazione è un bene di tutti. E la festa di tutta la città, non è la festa di una parte", ha detto Nardella durante la cerimonia. "Oggi la gioia è grande perché in piazza c'e' una partecipazione straordinaria come mai si era vista in questi ultimi anni - ha continuato il sinaco-. C'e' un desiderio forte di non smarrire la memoria e l'identità della nostra città, di Firenze medaglia d'oro al valor militare per aver combattuto contro i nazifascisti. Chi non celebra il 25 non conosce questa citta' e non conosce la sua storia". "Questo ci dà coraggio, soprattutto per le nuove generazioni - ha proseguito il primo cittadino che ha aperto il discorso ufficiale ricordando il partigiano fiorentino Silvano Sarti recentemente scomparso -. Firenze è qui oggi, in piazza, con le autorità civili, religiose, militari, associazioni e cittadini. Credo che celebrare il 25 aprile significhi questo, ricordare l'identità della nostra città, e ricordare che la Costituzione italiana va rispettata ogni giorno; i diritti i doveri, le libertà fondamentali, tutto questo non è stato guadagnato invano, il 25 aprile e' davvero la festa di tutti, non e' una celebrazione rituale e vuota, ma e' qualcosa che fa parte profondamente della nostra identità".

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