Firenze, 20 giugno 2014 - La  finale  del calcio storico in programma il 24 giugno non si giocherà. Lo ha deciso il sindaco Nardella dopo diversi incontri con il prefetto, il questore e i responsabili della manifestazione. 

Sia la prima che la seconda partita (disputate sabato 14 giugno e domenica 15) si sono contraddistinte per pesanti irregolarità che hanno portato a tre esposti collegati ad una partita vinta a tavolino (quella di domenica) e a una partita (quella di sabato) a rischio annullamento (a causa della mancata uscita dal campo di un giocatore espulso dagli arbitri).

“Mi scuso con i fiorentini ma, mio malgrado, devo prendere una decisione che non avrei voluto: la finale del Calcio storico in programma per martedì non si disputerà _ha annunciato ufficialmente Nardella, dopo l'incontro con il prefetto Luigi Varratta_  Il Torneo di quest’anno è chiaramente compromesso da gravissime irregolarità. Le tensioni altissime di questi giorni hanno fatto mancare quel clima indispensabile di festa e correttezza nel quale è giusto che il Calcio storico, la tradizione popolare più amata dai fiorentini, debba svolgersi”.

“Sono profondamente deluso, come sindaco e come fiorentino, per il modo con cui si è svolto finora il Torneo - ha continuato Nardella -. Qualunque ipotesi di sua continuazione non farebbe che aggravare una situazione già insostenibile. Ringrazio il prefetto e le forze dell’ordine per la collaborazione dimostrata e gli uffici del Comune per l’impegno profuso nel realizzare la manifestazione”.

“Compito del Comune e della città - ha concluso il sindaco - è ora quello di rifondare il Calcio storico con nuove regole per recuperare lo spirito autentico di una manifestazione che parla ai fiorentini e a tutto il mondo”.

I biglietti venduti per la finale saranno rimborsati a partire da lunedì.