Firenze, 10 giugno 2014 - Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede provinciale di Firenze del Pd in via Forlanini. Non ci sono feriti ma la gente è scesa in strada, svegliata per il grande botto. E' accaduto nella notte. La matrice potrebbe essere anarchica. La bomba era costituita da "un insieme di petardi e bombole del gas collegate", spiega all'agenzia Dire Fabio Incatasciato, segretario provinciale del Pd, che da questa notte staziona presso la sede del partito. Come innesco sarebbe stato utilizzato un fumogeno. La bomba è stata piazzata non lontano da una telecamera di sicurezza che presidia l'ingresso della sede. L'ordigno era all'interno di un secchio, che si è liquefatto al momento dell'esplosione. 

LE FOTO DELL'ATTENTATO - LINK

IL SINDACO NARDELLA SUL LUOGO DELL'ESPLOSIONE

I VIGILI DEL FUOCO CHIAMATI DAGLI ABITANTI DELLA ZONA - Sono stati gli abitanti della zona a chiamare i vigili del fuoco. Hanno sentito l'esplosione e poi visto le fiamme. Qualcuno di loro è anche sceso in strada per capire cosa stesse accadendo. 

IL QUESTORE, "PISTA ANARCHICA" - "Ipotizziamo che il gesto sia riconducibile all'area anarchica, sebbene non si sappia la provenienza. Riteniamo che non sia un fatto diretto contro una specifica persona, ma all'indirizzo della politica nazionale. Per questo abbiamo rafforzato la vigilanza nelle sedi di partito". Lo ha detto il questore di Firenze, Raffaelle Micillo, sull'ordigno esploso dietro la sede provinciale del Pd in via Forlanini.

A seguito dell'esplosione ci sono stati danni alla facciata e all'entrata. "Fortunatamente nessun ferimento anche se le persone degli edifici circostanti sono scese in strada per lo spavento. Desta sconcerto un attentato che rappresenta qualcosa di veramente grave e preoccupante, qualcosa di serio, non una bravata", aggiunge Incatasciato. 

Il segretario provinciale, dal suo profilo Facebook, mostra i danni in una foto. 

 

Le indagini vengono condotte dalla Digos. Incatasciato, su Facebook, scrive poi "dalle scritte siamo passati a un inquietante salto di qualità", riferendosi appunto alle scritte che nei mesi scorsi sono state vergate con lo spray sulle pareti esterne della sede del Pd. 

LA SOLIDARIETA' DI ELISA SIMONI - "Apprendo dell'esplosione di un ordigno presso via dei Forlanini a Firenze, contro la sede regionale e provinciale del Pd, deflagrazione che fortunatamente ha causato solo danni materiali, nessun ferito. Un atto infame e vigliacco, dai connotati terroristici e volto ad incutere paura nei confronti di un'amministrazione che da sempre opera al fianco dei propri cittadini. Noi non indietreggieremo certo di fronte a un simile affronto. Hanno cercato di colpirci violentemente al cuore, noi risponderemo con la democrazia". Lo dichiara la deputata del Pd Elisa Simoni.

LE PAROLE DI DAVID ERMINI - "Il Partito democratico e' simbolo di liberta' e democrazia. Ogni attacco violento e', percio', un attacco ai valori costituzionali. Chi ha compiuto un atto vile come quello di questa notte a Firenze sappiano che non riusciranno ad intimorirci. Esprimo la mia solidarieta' a Pd della Toscana e di Firenze dei quali orgogliosamente faccio parte". Lo dice Davide Ermini, deputato del Pd.

GIANASSI: "SIAMO ARRABBIATI" - "Siamo feriti ed arrabbiati. Si tratta di un episodio gravissimo, di gran lunga superiore alle azioni di vandalismo e intimidatorie che gia' la sede aveva subito alcune settimane fa". Cosi' Federico Gianassi, segretario Pd Firenze, sull'esplosione dell'ordigno rudimentale nella sede del Pd in via Forlanini. "In questo caso- continua- violenza e intimidazione fanno segnare un deciso passo in avanti. Quando la violenza arriva addirittura a sistemare le bombe sotto le sedi di un partito vuol dire che siamo in una fase in cui niente puo' essere sottovalutato". Fortunatamente, prosegue Gianassi, "non ci sono feriti, anche se resta un fatto inquietante. Rimaniamo determinati ad andare avanti a testa alta con lo stesso stile che abbiamo avuto fino ad ora, convinti che come Pd, sia a livello nazionale e locale, stiamo lavorando bene". Ora "ci vuole una reazione forte da parte delle Istituzioni, dei partiti e dei cittadini", conclude.