Firenze, 24 maggio 2014 - Kim Kardashian con la piccola North e la bambinaia è arrivata a Firenze a metà mattina, da Parigi. Ed è uscita gabbando i paparazzi (ma no i nostri fotografi, ndr) dall'uscita di servizio dietro gli hangar. Destinazione Villa San Michele,  a Fiesole,dove l'aspettava una suite piena di abiti e accessori per il momento del sì e della festa al Forte tra meno di due ore. Lo sposo con tutta probabilità si cambierà al Westin Excelsior, altro quartier generale.

"La camera era invasa dagli abiti e dalle scarpe, un trionfo di eleganza e di lusso!", racconta Giuseppe Zanotti che ha creato le scarpe per la sposa di raso avorio, tacco 11 con piccolo plateau. A Villa San Michele dunque Kim sta scegliendo l'abito da sposa in una magnifica selezione di griffe internazionali: Givency disegnato da Riccardo Tisci (anche lui al Forte tra i 220 invitati), Maison Martin Margiela, Ermanno Scervino (che ha realizzato anche tutti gli abiti del gran gala per Kim, la mamma, le sorelle e la piccola North), Vera Wang. Ancora mistero su quale Kim sceglierà. "Di solito le star decidono all'ultimo momento", racconta ancora Zanotti. E tutti sperano che la Kardashian opti per un'etichetta italiana, anzi made in Florence, come Ermanno Scervino che nelle ultime settimane ha ospitato in casa e in atelier lo sposo Kanye West per un soggiorno da fiaba tra musica e moda.

Intanto al Forte di Belvedere l'organizzazione dell'Enic Meeting & Events, fondata nel 1964 da Maria Cristina Dalla Villa e diretta come ceo e titolare dal figlio Stefano Gabbrielli sta dando il meglio di sìè per sicurezza, allestimenti e privacy. Dimostrando ancora una volta che Firenze ha delle aziende di eccellenza per l'organizzazione di grandi avvenimenti come l'Enic, scelta dalla temuta wedding planner Sharon Saks che ha curato tutto il matrimonio e dagli uomini di fiducia degli sposi.

Per tutta la durata dell'evento poi sul cielo sopra la festa e sopra tutta l'area del Forte di Belvedere sarà attiva la no fly zone a prova di elicotteri paparazzanti e di droni modernissimi.

Eva Desiderio