Firenze, 12 maggio 2014 -  L'accordo è stato firmato davanti all'Annunciazione del Botticelli. Un privilegio d'arte e d'emozione per suggellare nell'aula dell'ex Chiesa di San Pier Scheraggio agli Uffizi la donazione della Salvatore Ferragamo SpA per la nuova valorizzazione della Galleria degli Uffizi. La Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino ha ricevuto dalla maison e dalla famiglia del Calzolaio delle Dive una elargizione liberale di 600.000 euro che serviranno per realizzare lavori di impiantistica in otto sale del Museo, attualmente non disponibili, che tra un anno verranno riaperte al pubblico con l'esposizione di cinquanta opere del '400 fiorentino: fra i capolavori che troveranno nuova luce e nuova sicurezza, sullo sfondo di pareti dipinte di "verde Paolo Uccello" ci saranno dipinti di Ghirlandaio e Baldovinetti, di Cosimo Rosselli e Jacopo del Sellaio, di Filippino Lippi  e di Perugino, di Lorenzo di Credi e Luca Signorelli.

In prima fila Giovanna, Fulvia e Leonardo Ferragamo con Diego di San Giuliano e al tavolo delle autorità Ferruccio Ferragamo, Presidente della società, la Soprintendente Cristina Acidini e il Direttore degli Uffizi Antonio Natali che hanno illustrato i contenuti dell'intesa  che come ha detto Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune di Firenze, "rappresenta un bell'esempio di una famiglia di imprenditori che si impegna per la città e per il maggior bene comune".

"Gli Uffizi e Ferragamo rappresentano due eccellenze di Firenze e del Mondo", ha detto la professoressa Acidini "e questo accordo sancisce un percorso di condivisione e di vicinanza che ha radici negli anni passati. Ringrazio tutta la famiglia Ferragamo e in particolare Wanda Ferragamo per questo nobile atto che tengo a precisare non è una sponsorizzazione ma una donazione libera. Dal dicembre del 2011 le sale della Galleria sono raddoppiate, passando da 47 a 102 nel triennio, e il complesso vasariano ha sempre bisogno di un ripensamento profondo dell'impiantistica, della sicurezza e della tinteggiatura.In questi ultimi anni abbiamo già tolto dai depositi 377 opere e voglio precisare - contina la Soprintendente Acidini -  che i depositi degli Uffizi non sono negli scantinati ma al primo piano. L'Arno ci ha impartito lezioni molto dure".

Emozionato e felice per questa donazione anche il Presidente Ferragamo che ha ringraziato vertici e staff di Soprintendenza e Uffizi. "Questo è un atto che sentivamo da molto tempo, nel segno di restituire a Firenze qualcosa per tutto quello che la città ci ha donato fin dalla venuta di mio padre Salvatore nel 1927. Il nostro è un grazie grande, e speriamo che qualcuno ci copi!".

Il Direttore degli Uffizi Antonio Natali ha ricordato come la Galleria non ha mai chiuso per lavori, "neanche dieci minuti" e per questa nuova collocazione nel terzo corridoio promette che "lavoreremo di notte e di lunedì". Natali vede nella donazione di Ferragamo "un segno di affetto che agli Uffizi viene da una celebrata firma fiorentina della moda. Ed è la città tutta a godere della generosità di alcuni suoi figli, che il mondo apprezza per quelle virtù estetiche che Firenze sa ancora tramandare".