Firenze, 2 maggio 2014 - Pugni, calci e morsi. E' stata una vera e propria aggressione quella che si è consumata ieri al mercato delle Cascine. La titolare di un banco di abbigliamento è stata picchiata da un gruppo di donne a cui aveva chiesto di non aprire le confezioni. Colpita alla testa con una scarpa, ha riportato un trauma cranico. Feriti in modo lieve anche i due figli, un giovane di 24 anni e una ragazza di 26, intervenuti per difenderla. Fermate e denunciate dalla polizia due delle responsabili dell'aggressione, madre e figlia, di 50 e 20 anni, marocchine.

Secondo il racconto delle vittime, intorno alle 15 un gruppo di 5 donne, tutte nordafricane, si e' avvicinato al banco iniziando ad aprire tutte le confezioni dei capi di abbigliamento. Per evitare che mettessero in disordine, la titolare, 50 anni, è intervenuta dicendo che avrebbe provveduto lei ad aprirle e a mostrare loro i prodotti. A questo punto è stata aggredita con pugni, calci, morsi. Una delle donne l'ha gettata a terra, si e' sfilata una scarpa e l'ha colpita alla testa col tacco, provocandole una ferita che ha iniziato a sanguinare copiosamente. I figli, intervenuti per aiutarla, sono stati picchiati anche loro dal gruppo, a cui in un secondo tempo si erano aggiunti anche due uomini. Due delle persone responsabili dell'aggressione, inseguite dal figlio della donna, sono state rintracciate poco dopo dalla polizia nella zona dell'Isolotto, mentre le altre sono riuscite a scappare. Le vittime dell'aggressione sono state medicate al pronto soccorso: 10 giorni di prognosi per la titolare del banco, sette per il figlio, per i pugni e i morsi ricevuti sul petto, sulla schiena e sul volto, e tre giorni di prognosi per la figlia.