Prato, 19 aprile 2014 - Non si è arrestato il cordoglio per la scomparsa di Samuele Martini, il ragazzo di 25 anni scomparso l’altro ieri nel sonno nella sua abitazione di via Ferrucci. In tanti sono andati a portare la propria testimonianza di dolore alla famiglia nel condominio dove abitava insieme alla mamma Monica, al babbo Massimno e al fratello Giacomo, in attesa dell’ultimo saluto. Ma sarà oggi, stamani alle 11 alla parrocchia della Resurrezione, il momento più toccante, quello del funerale, al quale non vorranno mancare i tanti amici del giovane, che in queste ore hanno continuato a scrivere sulla sua pagina Facebook. E proprio sul social network il fratello maggiore di Samuele, Giacomo, ha scritto un invito: "Chi può venga alla chiesa della Resurrezione alle 11. Salutiamolo come si deve".

Frasi più o meno semplici, ma tutte coinvolgenti, fotografie, aneddoti, ricordi del tempo passato insieme. Tutti hanno voluto ricordare degnamente questo giovane atleta e neolaureato in giurisprudenza che se n’è andato troppo presto. Come anticipato ieri, non è stata eseguita alcuna autopsia, per volontà della famiglia e perché la Procura non si è interessata del caso: si tratta di una morte naturale. Non si può sapere se ci sia un collegamento tra quanto avvenuto e la situazione di salute di Samuele, che conduceva una vita normale, ma che aveva alle spalle un’operazione eseguita al cuore due anni fa a Ravenna. Tuttavia Martini si sottoponeva regolarmente a controlli ed era anche in possesso dell’idoneità sportiva per la pratica agonistica, necessaria per giocare a pallanuoto in serie C nella squadra della Ngm Firenze. Proprio il mondo della pallanuoto è rimasto sbigottito. Fra questo il sito waterpolo24.com, che ha pubblicato un bel video realizzato dalla Ngm Firenze nei mesi scorsi durante un allenamento della squadra.

"Ti voglio ricordare per come eri, un ragazzo intraprendente, determinato,solare, altruista, insomma: una persona splendida", scrive Silvia su Facebook. Linda, invece, scrive: "Continuo a cercare un perché ma non lo trovo. Semplicemente per il fatto che a 25 anni non esiste un perché". E Luigi, invece, rimarca la passione di Samuele per la pallanuoto, sport praticato fin da bambino: "Che tragedia, le parole non possono descrivere il profondo sgomento che si prova quando arrivi in piscina e scopri che Samuele non c’è più, così, dalla sera alla mattina. Organizza un bel campionato, mi raccomando, che quando arrivo voglio giocare anch’io".

Quello di Samuele va ad aggiungersi alla lista di coloro che il destino ha portato via troppo presto. Per esempio, citando solo il caso più recente, Federico Bertini, della famiglia proprietaria del noto forno Steno di Vaiano. Aveva 31 anni ed era un appassionato nuotatore; nel suo caso sarebbe stata un’emorragia cerebrale a provocare il decesso.
Luca Boldrini