Firenze, 7 marzo 2014 - Con i tagli previsti che chiudesse il presidio ospedaliero comprensoriale di Borgo San Lorenzo, per gli abitanti del Mugello, era diventata ben più che una preoccupazione. Stamani il presidente della regione Enrico Rossi, in visita nel presidio, ha scacciato ogni dubbio: "Questo ospedale non chiuderà, anzi entro un anno prenderemo la decisione se potenziarlo o realizzare una struttura completamente nuova".

"Chiedo alla direzione della Asl - ha precisato Rossi - di predisporre entro un anno uno studio di fattibilità sugli effetti dei lavori previsti in questo presidio e su quelli della realizzazione di una nuova struttura. Poi,
valutata l'opportunità dell'una o dell'altra scelta, sarà nostro compito e premura di trovare le risorse per raggiungere il migliore obiettivo. Quel che è certo è che questo ospedale non verrà chiuso".

Al momento nel piano aziendale degli investimenti sono previsti interventi per un totale di 1,4 milioni di euro sull'attuale struttura nel biennio 2014-2016. "Nel frattempo - ha aggiunto il presidente della Regione - sono per mantenere ortopedia che, qualora si basi anche su interventi programmati, servirebbe ad alleggerire il peso che grava su Firenze. A favore del vostro ospedale giocano anche le oltre 500 nascite registrate nel 2013. In ogni caso i dati sulle prestazioni erogate diventeranno la misura per decidere sul da farsi: non è una minaccia, ma una sfida professionale per voi operatori che ringrazio per l'impegno prodotto e per la passione che ho ascoltato nei vostri interventi". 

Rossi è partito dalla contrazione negli ultimi tre anni delle risorse economiche a disposizione per la spesa sanitaria (che in Toscana significano meno 600 milioni di euro e meno 2.000 unità di personale) assicurando però che la Regione è per il mantenimento della sanità pubblica e uguale per tutti, indipendentemente dalla ricchezza personale.