Firenze, 22 febbraio 2014 - Abito grigio, finissime calze nere, tacco 12 da grandi occasioni e borsetta coordinata. Un po' tirata in viso per l'emozione, Agnese Landini, neo first lady, stamani si è lasciata alla spalle Pontassieve per sfrecciare con i tre figli, Manuele, Francesco ed Ester, verso Roma. Un appuntamento troppo importante, quello del giuramento del marito Matteo Renzi, da oggi ufficialmente presidente del consiglio, per non esserci. Anche se la moglie del neo premier più volte ha ribadito chiaro e tondo di non avere alcuna intenzione di trasferirsi a Roma. Lo ha detto e ripetuto: "Non mi comportero' mai da first lady".

E anche oggi Agnese è rimasta in disparte, senza mai cercare - anzi evitando - telecamere e flash. Nel breve tragitto a piedi fino alla macchina, Agnese è rimasta indietro, isolata, alle spalle della schiera di fotografi, tanto che il marito si e' dovuto fermare per chiedere che facessero passare lei e i figli.

Poi, l'ingresso al Quirinale. Con i bambini vestiti tricolore - il piu' grande indossava un maglioncino rosso, il piccolo uno verde e la bambina una camicetta bianca - Agnese ha assistito alla cerimonia in piedi, nello spazio del Salone delle Feste riservato ai familiari. E' rimasta un po' in disparte. I figli spesso si sono avvicinati ad abbracciarla. Durante il giuramento dei ministri, piu' volte il papa'-premier-marito (oltre che sindaco di Firenze e segretario del Pd) si e' voltato verso di loro per scambiare sorrisi e cenni di intesa, preoccupato che la cerimonia stesse annoiando i suoi 'piccoli'. Per fortuna non e' durata molto, un'oretta e poco piu'. Dopo pranzo Renzi e' tornato a Palazzo Chigi per fare il premier. Agnese e' rimasta a fare la madre. Presto tornera' nella sua Pontassieve e alla scuola dove insegna. Mai first lady.