Firenze, 15 novembre 2013 - Si incontravano tutti i giorni al cimitero, mentre piangevano sulle tombe dei loro figli, morti troppo presto. Hanno deciso di unire il dolore che li accomuna e di aiutare altri genitori disperati per la perdita di un figlio in giovane età. È nata così 'La stanza accanto', associazione di volontariato che ha sede nella basilica di San Miniato al Monte nel cui cimitero i corpi di alcuni di questi giovani riposano. “A una mamma aiutata dall'attuale priore della basilica dom Bernardo è venuta l'idea di riunirsi senza uno scopo ben preciso – raccontano gli aderenti -, solo per sostenersi a vicenda, per essere l'uno la stampella dell'altro, una specie di primo soccorso per chi si trova in questa situazione. Vedendo che un altro ha nel cuore lo stesso indescrivibile dolore, si riesce perfino a sorridere e si può sperare di riemergere alla vita”.
Il nome 'La stanza accanto' prende spunto da una poesia di Charles Peguy: L’amore non svanisce mai. La morte non è niente, io sono solo andato nella stanza accanto. Io sono io. Voi siete voi”.
“E' la migliore definizione – dicono i genitori dell'associazione - per indicare dove sono i nostri figli: sempre accanto a noi, solo in un'altra stanza”.

Il gruppo, di ispirazione cristiana e seguito spiritualmente da dom Bernardo,(nella foto con alcuni genitori dell'associazione) si riunisce una volta al mese con partecipazione facoltativa. Lo scopo delle riunioni è, come spiegano i rappresentanti dell'associazione, “condividere momenti di reciproco conforto, scambiando conoscenze e punti di confronto fra chi è già passato attraverso anni di angosce e dolori, con coloro che sono appena agli inizi della salita. Le esperienze dei genitori che hanno perso un figlio da tanti anni sono di sostegno ai genitori che hanno subìto un lutto recente. Il sorriso di speranza e la serenità che trasmettono i genitori già provati da anni di sofferenza, incoraggia i nuovi arrivati che vedono nell'avvenire solo dolore e non senso per continuare a vivere”.

In cinque anni di associazione, è stato portato aiuto ai quattro angoli del mondo costruendo un dispensario per malati di AIDS in Zimbabwe, un caseificio per una povera popolazione in Nicaragua, un macchinario per un'officina di ex malati di lebbra in Camerun, un pulmino per i bambini di strada del La Ciudad de la Felicidad in Guatemala, aiuti per i bambini di un orfanotrofio in Brasile retto dalle Suore Stabilite  nella Carità. I genitori hanno anche fatto fronte a piccole necessità della nostra città come aiuti sostanziali a dei pensionati che non ce la facevano a pagare le bollette.
"Quest'anno - spiega la responsabile Loredana Blasi - i nostri sforzi sono volti a raccogliere i fondi necessari per acquistare un ausilio fisioterapico molto sofisticato che serve all'Unita Spinale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi per chi ha lesioni spinali molto gravi". 
Per sostenere la spesa, domani sera (sabato 16) alle 21 ci sarà un concerto con la fisarmonica di Pietro Adragn, giovanissimo ma già conosciuto nel mondo. Con l'occasione saranno in vendita i calendari dedicati ai figli delle famiglie dell'associazione. Quest'anno sono realizzati con scatti di fiori nell'Orto Botanico di Firenze.


Informazioni: www.lastanzaaccanto.it

Manuela Plastina
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