Campi Bisenzio, 28 settembre 2013 - Il cappello di paglia ha sempre il suo fascino. Sono state oltre 600 le presenze alla mostra “Il cappello e la società campigiana”, nella sede di ChiantiBanca in via Buozzi, a Campi Bisenzio.
La mostra si è chiusa venerdì con un bilancio estremamente positivo. Curata da Roberto Tazioli, direttore del Centro di Documentazione Storica di Campi Bisenzio, e inserita all’interno degli eventi de “La Meglio Genìa”, rassegna storica, tradizionale e popolare di Campi Bisenzio, l'esposizione è stata ospitata nella sede della banca che è stata anche il cosiddetto “main sponsor”.
“La mostra - spiega Tazioli - può essere interpretata come il sequel della mostra presentata lo scorso anno, nella quale si presentava il legame tra due terre (Chianti e Piana fiorentina) intente a produrre il cappello fiorentino”.
Durante le 24 ore complessive di apertura al pubblico nelle settimane di installazione, comprese fra giorni feriali e fine settimana, la mostra ha registrato circa 600 partecipanti complessivi: davvero un bel riscontro di pubblico. “La mostra - tiene a sottolineare Tazioli - ha ripercorso invece uno spaccato dell'epoca (dalla metà dell'Ottocento) fino all'eccellenza manifatturiera dei giorni nostri attraverso più sezioni fotografiche”.
La mostra presentava oltre 160 fotografie inedite che raccontavano l'élite delle famiglie più importanti della Piana fiorentina. Il punto di forza era però rappresentato dall'esposizione di cappelli e manufatti d'epoca. Che di fatto oggi sono pezzi unici e misconosciuti ai più nella società contemporanea.
di M. Serena Quercioli
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