Firenze, 18 settembre 2013 - E' normale: al mutare del mondo cambia anche il significato delle parole, che del mondo sono corrispettivo concettuale e significante. Per questo i dizionari inglesi si stanno adeguando al mutamento della società: i vocabolari d'Oltremanica, infatti, stanno modificando la definizione della parola 'matrimonio', dopo il varo della legge che prevede le unioni anche per persone dello stesso sesso.

Secondo la presidente dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio, ciò potrebbe avvenire in Italia soltanto in presenza di una normativa analoga: "Se anche nel nostro Paese si arrivasse ad una legislazione innovativa che tenga conto dei matrimoni fra persone dello stesso sesso - spiega la studiosa -, allora i nostri dizionari dovrebbero adeguarsi''.

La professoressa spiega che la parola 'matrimonio', in realtà, ha subito nel corso dei secoli una continua evoluzione di significato e, per accorgersene, basta confrontare le cinque edizioni del Vocabolario della Crusca, di cui la prima è del 1612 e l'ultima del 1863. 

"Il matrimonio è definito 'come ufficio di madre' - continua la Maraschio -. La parola deriva dal latino ed è costruita analogamente a 'patrimonio': quindi il matrimonio sarebbe il compito della madre, mentre patrimonio, poi venuto a significare gli averi familiari, era in origine niente più del compito del padre. Come si vede questi due significati si sono profondamente modificati nel corso del tempo. Però l'idea che il matrimonio sia legato alla famiglia e quindi a fare figli continua ancora nella quinta crusca dove si parla di 'unione e convivenza legittima dell'uomo con la donna a fine di procreare figlioli''.

Secondo la studiosa ''ben diversa, per esempio, è la definizione del dizionario Gradit, secondo cui il matrimonio è 'l'unione di un uomo e di una donna che si impegnano, davanti ad un'autorità civile o ecclesiastica a una completa unione di vita nel rispetto dei reciproci diritti e doveri''.

''Il mio auspicio - conclude la professoressa Maraschio - è che nel nostro Paese venga riconosciuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso e che si mantenga la parola 'matrimonio', dandole un nuovo significato ma mantenendo anche tutti i valori simbolici che il termine contiene in sé''.