Firenze, 9 luglio 2013 - "Il sindaco di Firenze non dice la verità". Sono le parole del parlamentare Romani del Moviemento 5 Stelle. ''L'atto di concessione dell'occupazione del suolo pubblico per l'area del Ponte Vecchio della Direzione sviluppo economico - continua il parlamentare - risulta essere datato 1 luglio, ovvero il giorno dopo la cena del gran gala di Ponte Vecchio del 'Ferrari cavalcade.  Nell'atto si obbligava a lasciare sempre liberi 3,5 metri lineari sul ponte. Com'e' possibile farli rispettare il giorno dopo?''.

''Ormai - aggiunge - a Firenze, con l'amministrazione Renzi, tutto puo' accadere, ma riteniamo che in questa occasione si sia superato ogni limite di decenza. Su questa vicenda il sindaco Renzi ha fatto una pessima figura e ha utilizzato mezzucci della peggior politica per coprire il suo operato: come annunciare che da questa iniziativa sono stati incassati 120.000 euro che servivano per coprire un buco di bilancio sulle vacanze per i ragazzi disabili, quando non c'erano ne' i soldi, ne' tantomeno il taglio per i ragazzi disabili''.

Per Romani, il sindaco Renzi, pare  "stia utilizzando la citta' e i suoi monumenti sfruttando il proprio potere discrezionale per accaparrare nuovi supporter e facendo favori a soggetti economici forti che magari potrebbero, nel momento giusto, restituire il favore''.

''Infine - conclude Romani - c'e' una legge, la n. 241 del 1990, una norma cardine del sistema amministrativo, che stabilisce che la pubblica amministrazione deve perseguire i fini dettati dalla legge ed e' retta da criteri di imparzialita', di pubblicita' e di trasparenza. Ebbene, io personalmente non capisco quali siano questi fini di interesse pubblico che il Comune di Firenze abbia perseguito, tali da giustificare la chiusura di un ponte storico che appartiene ai cittadini di Firenze''.

Pertanto Romani annuncia la presentazione di un'interrogazione parlamentare ''per far luce sulla vicenda''.