Firenze, 9 aprile 2013 - LO SBALLO costa 5 euro o meno in qualsiasi ferramenta. Niente pusher, niente rischio di finire in galera o tre le braccia dei carabinieri. Lo sballo è una bomboletta di aria compressa spray. Propano e isobutano, gas propellenti dell’aria spray, procurano euforia. Ma soprattutto danni cerebrali. Sono soprattutto minorenni i consumatori di questa droga chimica. Tredici, quattordici anni, magari si vedono vietare il consumo di alcol e allora ripiegano sulla bomboletta d’aria compressa.
 

Il fenomeno è venuto allo scoperto con la denuncia del gestore di una ferramenta al confine tra Scandicci e Firenze. Andrea Valeriani racconta di come ha deciso di non vendere più questo prodotto ai ragazzini. «L’ho fatto – racconta – dopo che uno di loro mi ha raccontato l’uso che ne fanno. Ho figli anch’io e non mi andava di vendere quelle bombolette dopo averne conosciuta la funzione. Tutto è cominciato un mesetto fa, quando a più riprese, giorno dietro giorno, si presentavano ragazzini molto giovani per chiedermi la bomboletta spray di aria compressa. Una richiesta insolita per frequenza e range d’età che mi ha incuriosito molto. Ho deciso così di chiedere a uno di questi qualche notizia in più». Ed è emersa la verità.

 

«La utilizzano perché li fa andare fuori di testa – racconta ancora il gestore della ferramenta – il ragazzino me l’ha detto chiaro e tondo: quando usciamo la sera e non ci danno alcol da bere inaliamo il gas delle bombolette per divertirci». E le conseguenze di questa folle pratica sono ben note. «L’altro giorno – conclude Andrea Valeriani – è venuto da me un signore che mi ha chiesto di acquistare una bomboletta. Io così per attaccare discorso ho raccontato quello che sapevo e lui, cambiando espressione, mi ha riferito che suo figlio tredicenne dopo aver inalato il gas della bomboletta aveva strascichi di salute: allucinazioni e cuore accelerato, tanto che dopo averlo portato dal medico aveva anche deciso di capire cosa contenessero le bombolette di così tremendo. Una situazione davvero pazzesca, che vede le forze dell’ordine impotenti. E un allarme che abbiamo riscontrato anche in altri negozi di ferramenta tra Scandicci e il quartiere 4 di Firenze. Uno ‘sballo’ chimico, quello che i ragazzi raggiungono con la bomboletta alimentata a propano. In giro per l’Italia non è molto conosciuto, ma ha già fatto vittime.


TUTTI ragazzi giovanissimi, finiti in coma col cervello bruciato e poi morti dopo una lunga agonia. Si tratta di un gas che dà euforia simile a quello utilizzato nelle bombolette della panna montata. Una sostanza che, se inalata, modifica udito e vista dando un finto benessere. Ma i danni provocati alla mielina del cervello, ai neuroni e ai polmoni sono senza ritorno. Una fonte di attenzione in più per le forze dell’ordine, che per la verità poco possono trattandosi di sostanze che non sono proibite (almeno nel loro uso lecito) e una allerta anche per i sert, che si trovano di fronte a una nuova dipendenza.
Fabrizio Morviducci