Firenze, 19 gennaio 2013- Sarà più semplice e veloce andare da Compiobbi a Vallina, e viceversa, grazie alla nuova passerella ciclopedonale sull’Arno. È stato infatti sottoscritto il protocollo d’intesa fra il Comune di Fiesole, quello di Bagno a Ripoli e la Provincia di Firenze per la realizzazione di un nuovo ponte di passaggio sul fiume per pedoni e ciclisti. La firma è stata apposta per i rispettivi enti dal vicesindaco Giancarlo Gamannossi, dal sindaco Luciano Bartolini e dall’assessore ai Trasporti e Mobilità Stefano Giorgetti.
La nuova connessione traversale sull’Arno collegherà piazza Mazzini a Compiobbi con la riva opposta in prossimità di S. Michele a Compiobbi, in località Vallina nel comune di Bagno a Ripoli.
Il progetto del nuovo attraversamento è stato promosso anche dalla Proloco della Valle dell’Arno e dall’Associazione Natura e Vita Onlus di Bagno a Ripoli, in quanto il nuovo passaggio incrementerà la mobilità sostenibile, riducendo di conseguenza le emissioni inquinanti.
<Ci tengo a ringraziare il presidente dalla Proloco della Valle dell’Arno Francesco Cecconi e il presidente dell’Associazione Natura e Vita Onlus Francesco Zito per il sostegno dato per la realizzazione di questa importante opera – spiega il vicesindaco Gamannossi – Dimostrazione che quando si creano sinergie e collaborazioni fra gli enti, le associazioni e le realtà del territorio è possibile portare avanti progetti significativi. Con il nuovo attraversamento le due frazioni saranno più vicine e i cittadini di Vallina e Villamagna potranno raggiungere più agevolmente tutta una serie di servizi, in primis la stazione ferroviaria, presenti a Compiobbi, ma anche per chi arriva da Compiobbi sarà più agile arrivare nella zona industriale di Vallina>.
Resta comunque il problema di reperire i fondi necessari per realizzare l'opera. I tecnici parlano di un investimento di almeno 800mila euro che difficilmente potranno essere messi a disposizione dagli enti pubblici. Per trovarli sarà quindi necessario coinvolgere dei finanziatori esterni, quali imprenditori e banche.
Daniela Giovannetti
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