Firenze, 29 novembre 2012 - Ha presentato un ricorso al Tar della Toscana un architetto-ricercatore all'Università degli Studi di Firenze per esprimere il proprio dissenso riguardo la nomina alla cattedra di Urbanistica a due docenti non specializzati nel settore.

L'insegnamento in questione è stato infatti affidato, attraverso un bando avente per criterio la sola valutazione del titolo dei candidati, ad un laureato in filosofia e ad un insegnante di scuola elementare, poeta ed esperto in paesologia (discimplina compresa tra l'espressione poetica ed il territorialismo).

 

L'architetto e dottore di ricerca alla scoperta dei vincitori del concorso ha subito risposto presentando un reclamo in prima istanza al preside della facoltà, tuttavia la commissione giudicante, riunitasi di nuovo per emettere un verdetto, ha confermato la graduatoria, adducendo come criterio di scelta il maggior prestigio dei curricula e quindi dei titoli dei due vincitori.

 

Il ricercatore non ha accettato il giudizio ed ha immediatamente presentato ricorso al Tar della Toscana, non ritenendo giusto affidare due cattedre di urbanistica di 48 ore ciascuna ad un filosofo specializzato nel pensiero di Hegel e Heidegger, e ad un maestro elementare non laureato.