Firenze, 1 novembre 2012 - Un Halloween da incubo a Vincigliata. Tredici giovani, tutti minorenni, tra i 15 e i 17 anni, sono rimasti feriti nel crollo della balaustra di una scala all'interno del Castel di Poggio, sulle colline fiorentine, dove era in corso una festa per Halloween. E' accaduto la notte scorsa in località Castel di Poggio, nel territorio comunale di Fiesole. "La capienza del Castello è di 600 persone" hanno detto i vigili urbani. Ma probabilmente nella struttura ieri sera se ne trovavano di più. Il sindaco comunque è alle prese con la verifica sul reale numero di persone presenti. L'allarme è stato dopo poco dopo l'una e sul posto sono giunte diverse ambulanze con i sanitari del 118 oltre a vigili del fuoco e carabinieri per i rilievi.

L'INCHIESTA: "IPOTESI SOVRAFFOLLAMENTO" - Con ogni probabilità il sovraffollamento è stata una delle cause dell'incidente. E' l'ipotesi su cui sta lavorando la procura, che ha disposto il sequestro del salone: la balaustra della struttura medievale avrebbe ceduto sotto la pressione delle tante persone che si trovavano sulla scalinata in pietra. Secondo quanto appreso i giovani coinvolti sono caduti da due-tre metri di altezza. Al momento non ci sono indagati.

UN RAGAZZO OPERATO ALLA TESTA - Tutti i feriti sono stati portati negli ospedali fiorentini, tre di loro sono al nosocomio di Careggi in codice rosso, per traumi al cranio, alla mascella e al cuoio capelluto. In particolare, uno di loro è stato sottoposto a un piccolo intervento neurochirurgico ed è in prognosi riservata. Gli altri 10 ricoverati non sarebbero invece in condizioni gravi e dovrebbero essere dimessi in giornata.  Oltre ai dieci giovani ricoverati subito, una undicesima persona ha chiesto l'intervento dei sanitari del 118 in nottata, dopo che era tornata a casa, per farsi portare in ospedale.
 

TERRORE IN UNA SERATA DI FESTA/AUDIO di F. Marinari

 

"PIANGEVANO TUTTI" - Si tenevano vicine e strette per non perdersi nella bolgia, poi quando hanno visto tutti quei ragazzi a terra uno sull'altro hanno pensato ''ad una rissa''. Due ragazze, entrambe quindicenni, prima classe di liceo, se la sono cavata con un grande spavento: ''Eravamo in una sala vicina quando abbiamo visto che c'era gente che piangeva. Poi la musica si è fermata'', raccontano le due liceali sono arrivate alle 21 al Castello raccogliendo il passaparola e l'invito sulla pagina facebook dell'evento ''Baciami Halloween Night'' adesso piena di post di improperi.


''Sì, con noi c'era gente che piangeva e correva verso le altre scale, credo di sicurezza'', raccontano. La scala maledetta, quella che conduceva nella ''sala più affollata di tutte, dove si faceva fatica anche a respirare'', l'hanno vista, dice una, ''ma non abbiamo neanche notato che la balaustra non c'era più. Prima era piena di gente che si affacciava come ad un balcone, che sporgeva giù, e forse il loro peso l'ha fatta crollare. Poi tutti quei ragazzi per terra, pensavamo avessero fatto a botte, ad una rissa''.


Dieci euro per entrare, altri otto per avere il ''timbro'' sulla mano: il lasciapassare per bere, una volta controllati i documenti che attestavano l'eta' giusta per gli alcolici. ''Ma nessuno sembrava ubriaco''.  ''Si chiamavano e si cercavano, anche fischiando: era un pigia-pigia nel quale si rischiava di perdersi'', raccontano. Un ''pigia-pigia'' anche su quella scala: ''Dei nostri amici erano a pochi passi, se facevano quattro gradini in più cadevano anche loro'', dice Virginia. Alla fine le due ragazze sono uscite all'aperto: ''In tanti piangevano. Era pieno di ambulanze e pompieri''.

 

IL SALONE E' SOTTO SEQUESTRO - E' stato disposto il sequestro preventivo del salone del Castel di Poggio, a Fiesole, dove la notte scorsa una decina di ragazzi e' rimasta ferita nel crollo di una balaustra e di un parapetto, durante una festa di Halloween. La serata era organizzata da una societa' privata ed era con ingresso a pagamento. Accertamenti sono in corso da parte di carabinieri e vigili del fuoco sia sulle autorizzazioni sia sull'immobile.

SU FACEBOOK MONTANO LE POLEMICHE FRA I RAGAZZI - Intanto da stamattina su Facebook si moltiplicano le reazioni e le polemiche fra i ragazzi che hanno partecipato alla festa. C'è chi se la prende con gli organizzatori, chi con i proprietari del castello, chi doveva partecipare alla promozione dell'evento ma all'ultimo minuto ha cambiato idea perché si sentiva che non era organizzato bene e ancora chi si benedice per non essere andato a quella festa. Che fosse annunciata molta gente alla festa appare chiaro da tutti i post pubblicati sul social network dai promotori dell'evento nei giorni scorsi, fra gli inviti a recarsi presto al castello per evitare eccessive code, fino al post di un ragazzo che scrive al suo amico di essere preoccupato che potesse rimanere schiacciato dalla folla, visto l'overbooking di biglietti.    

PARLANO I GENITORI: "UNA BOLGIA, NESSUN CONTROLLO" /VIDEO

IL RACCONTO DI UN GENITORE: "ERA L'INFERNO" - "Ieri sera verso l'una sono andato a prendere mio figlio alla festa -  ha raccontato il padre di ragazzo di 15 anni presente al party  - e ho capito che c'era l'inferno. Ho visto uscire dal castello ragazzi che piangevano perchè avevano visto alcuni amici rimasti sotto la scalinata che perdevano sangue. Io stesso ho visto uscire ragazzi con delle ferite alla testa. Per noi genitori e anche per i nostri figli è stato veramente il panico".

"Mio figlio mi ha raccontato che all'improvviso è crollata la scalinata, per fortuna lui non si trovava lì al momento del crollo ma era terrorizzato perchè, per uscire, ha dovuto passare accanto ad alcune persone ferite che si trovavano a terra.  Non so chi ha organizzato la festa, mio figlio l'ha saputo su facebook tramite altri amici, ma sicuramente erano in troppi, dovrebbero esserci più controlli".  

"Quella di eri è stata una serata orribile, pioveva, era freddo, non si vedeva nulla e i nostri ragazzi sono dovuti uscire di corsa in maglietta, senza poter riprendere le loro cose. Ora siamo qui davanti al castello per capire se i carabinieri ci faranno rientrare dentro per prendere le borse e i cellulari anche se hanno messo i sigilli e un cartello davanti all'entrata con scritto 'Chiusura penale', ha concluso ancora l'uomo ancora spaventato per quanto accaduto.

IL RACCONTO DEL PADRE DI UNA RAGAZZA: "3 KM A PIEDI NEL BOSCO PER TORNARE A CASA" -  "Non è stato possibile andare a prendere mia figlia perchè i carabinieri avevano bloccato la strada all'inizio di via di Vincigliata e mi sono dovuto fermare alla fine del Viale Gabriele D'Annunzio - racconta Roberto Casini proprietario del bar  "Caffè Vecchio Mercato" in via della Mattonaia e padre di una ragazza di 16 anni  -. Per tornare a casa mia figlia, insieme a un'amica, ha dovuto fare 3 km a piedi nel bosco, sotto l'acqua e sotto la nebbia, finché, fortunatamente, ha trovato una macchina che scendeva e le ha dato un passaggio riportandomela in viale Gabriele D'Annunzio dove noi genitori eravamo tutti preoccupati ad aspettarli". 

"Quando finalmente siamo arrivati a casa alle 3 di notte era infreddolita e sotto choc e non ha voluto raccontarmi nulla, mi ha solo detto che che ha visto dei ragazzi perdere sangue e che lei aveva sceso quella scala solo 5 minuti prima che crollasse, un vero miracolo!".

"Ma la festa è stata organizzata malissimo e voglio capire chi c'è dietro per denunciarli - racconta ancora Roberto a metà fra il disperato e l'infuriato per l'accaduto -. Mia figlia è arrivata alla festa alle 10 di sera, ha dovuto fare due ore di fila sotto l'acqua per entrare, poi un'ora per lasciare il giacchetto al guardaroba e dopo nemmeno 20 minuti c'è stato il crollo. Lei per fortuna è riuscita a riprendere il giacchetto prima di uscire ma lo staff della festa, subito dopo il crollo, li ha mandati immediatamente via e so che tanti ragazzi non hanno più ritrovato borse, cellulari e giacche".