Firenze, 22 ottobre 2012 - Il popolo del web non ci sta e alza la voce. Dopo il clamoroso rigore non dato su Facundo Roncaglia per l'intervento di Jokic durante la partita Chievo-Fiorentina, ieri a Verona, la pagina facebook dedicata al calciatore argentino è insorta.

Sulla pagina "Quando Facundo Roncaglia" stamattina è nata infatti l'iniziativa “Firenze merita Rispetto" che invita tutti i fan del gruppo e i tifosi viola a far sentire la propria indignazione per quanto successo in campo sulle pagine del social network della Lega Serie A e su quella dell'Associazione Italiana Arbitri. Non contenti, gli amministratori del gruppo, hanno pubblicato sulla propria bacheca tutti gli indirizzi mail della Lega e della Figc a cui mandare le contestazioni sul grave torto subito in campo.  

"Ci siamo stufati!! Proprio così. Qualcuno ci etichetterà come i soliti vittimisti. Ma la realtà dei fatti è che noi, a Firenze, vittime lo siamo sempre stati. Abbiamo ingoiato le più grandi ingiustizie, sportive e non", tuonano i Facundo boys  and girls contro chi ha osato scagliarsi contro il loro pupillo.

Poi ricordano tutti i torti subiti dalla Fiorentina in questi ultimi anni: "Potremmo scriverne un libro, dallo scudetto rubato nel 1982 alla Finale Uefa del ’90, dall’estromissione dalla Coppa Uefa per una bomba carta lanciata in campo neutro dai tifosi salernitani contro i giocatori della Fiorentina che invece colpì il quarto uomo Uefa (Fiorentina squalificata per responsabilità oggettiva!!), al clamoroso gol in fuorigioco di Klose nell’ultima edizione della Champions League disputata dai viola, che ne determinò, di fatto, l’uscita di scena".

Si schierano orgogliosamente con le parole del loro Ds Pradè:  "Dai “cattivi pensieri” del flemmatico Dino Zoff, alle sibilline affermazioni dell’ attuale Ds viola Daniele Pradè dopo Chievo-Fiorentina. E Daniele Pradè è uno che il calcio lo conosce fin troppo bene. 'La Fiorentina non ha i punti che merita dall’inizio della stagione, non ci sentiamo tutelati” sentenzia il diesse gigliato. In campo ci sono sei arbitri, ma zero collaborazione. A Milano hanno dato rigore e ammonizione, a Verona questo non è accaduto e ha fatto la differenza” gli fa eco Vincenzo Montella, un altro abituato a non commentare mai gli errori arbitrali'.

Infine applaudono l'uscita fiera di Pizarro a fine partita: “Il rigore su Roncaglia è nettissimo, non c’è dubbio, stanno esagerando, noi non rompiamo le palle a nessuno” conclude il centrocampista viola David Pizarro, ai microfoni di Sky a fine partita.

L'oberttivo principale delle invettive sono gli arbitri: "Come dire, ci risiamo. Basta che la Fiorentina si riaffacci timidamente alle vette della classifica, che “qualcuno” o “qualcosa”, si mettono in moto per evitare che questo accada. Contro il Chievo la squadra non ha giocato affatto bene, questo è palese. Perfino i “numeri di Roberto Vinciguerra“, se mai i nostri occhi fossero improvvisamente stati colpiti all’unisono da cataratta senile, evidenziano in maniera chiara e inconfutabile la “precisione chirurgica” con la quale, dalla prima giornata di questo Campionato, le decisioni arbitrali abbiano colpito in maniera quasi maniacale tutto ciò che è di colore viola. E allora, da parte nostra, è giunto il momento di dire “Basta!!!”. E di farlo nella maniera che ci contraddistingue, senza violenza e senza offese".

Da qui la decisione di far sentire, ancora una volta la propria voce, dopo l'insurrezione legata all'infelice uscita di Marchionne - che se l'era presa con Firenze bollando Matteo Renzi come "sindaco di una città piccola e povera" -: "il Quando Facundo Roncaglia Fight Club invita i propri fan e tutti i tifosi viola che la pensano come noi, che sono stufi di subire in silenzio, 'di passare per una squadra che non dice mai niente' come ha detto lo stesso Pradè, di partecipare all’iniziativa “Firenze merita Rispetto”.

Inutile dire che in tanti, già da stamattina, si sono scatenati con commenti di approvazione dell'iniziativa ed è prevedibile che inonderanno di e-mail la posta elettronica della Lega di Serie A.  

Silvia Mastrorilli