Firenze, 28 agosto 2012 - Matteo Renzi, sindaco di Firenze, si candida per le primarie del Pd, nella lunga corsa per il nuovo presidente del consiglio. E lo fa a modo suo, allestendo due camper che gireranno l'Italia, con 108 trasferte che porteranno Renzi in tutto lo stivale. Le polemiche non mancano tra chi sostiene il primo cittadino e chi dice che così abbandonerà Firenze, finendo per occuparsi solo della corsa per le primarie. ''I fiorentini sono orgogliosi che il sindaco di Firenze abbia l'occasione di svolgere un ruolo di leadership nazionale'': così risponde Renzi alle polemiche.

RENZI: "CI MUOVIAMO CON SOBRIETA'"

''La campagna elettorale per le primarie iniziera' il 13 settembre'' e ''lo spirito con il quale ci muoviamo e' quello della leggerezza e della sobrieta' e anche il camper che useremo e' simbolo di sobrieta' e leggerezza'''. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, rispondendo ai giornalisti in Palazzo Vecchio. ''Le primarie - ha aggiunto Renzi - servono per raccontare un'idea di Italia. Io spero e credo che tanti italiani crederanno alla nostra idea d'Italia''. ''Noi - ha proseguito - vogliamo portare i cittadini a votare alle primarie''.

''Ho molto apprezzato lo stile con cui Bersani ha commentato la possibile candidatura mia, come di altri, con un
fair play e un'attenzione ai contenuti che mi convince moltissimo'', ha poi detto Matteo Renzi. ''Sara' la stessa attenzione che utilizzeremo noi. Le primarie - ha continuato - saranno l'occasione di approfondimento sulle idee''. Renzi ha poi spiegato che dai dirigenti nazionali del suo partito ''mi aspetto lo stesso stile che ha avuto Bersani''. ''All'interno del Pd non ci sono avversari politici - ha proseguito -, ma compagni di strada''.

Il sindaco-rottamatore ha poi spiegato che il 13 settembre, giorno fissato per annunciare ufficialmente la candidatura alle primarie, ''per noi sara' un giorno particolare, ma bisogna parlare di cose concrete. Ai giornalisti che gli hanno poi chiesto un commento sulle dichiarazioni del segretario Pierluigi Bersani, che tra ieri ha detto che ''tra Casini e Vendola, io mi tengo Vendola'', Renzi si e' limitato a dire: ''Io rispondo su di me, non sulle dichiarazioni di Bersani''.

''Non saro' un 'sindaco part-time' o 'a mezzo servizio'. Questa e' un'amministrazione che fa le cose'', ha poi continuato Renzi. Per lui ''i fiorentini sono orgogliosi che il sindaco della loro citta' abbia la possibilita' di giocare un ruolo di leadership nazionale, perche' da sempre Firenze svolge un ruolo di leadership nazionale. Avere paura di questa
vicenda - ha continuato - nasce dal fallimento di un'intera generazione di dirigenti della sinistra fiorentina che per anni non sono stati capaci di rappresentare la sinistra con ruolo di grande responsabilita' nazionale''. ''Ci sono - ha proseguito - autorevoli parlamentari che dicono che 'per tre mesi il sindaco sara' part time'. Noi, in tre mesi 'part time', faremo piu' cose di quelle che certi parlamentari hanno fatto in tre legislature a Roma con il lauto stipendio e il vitalizio''.

I GRILLINI: "E' UN SINDACO A DISTANZA"

Ora, Firenze avra' ''un sindaco a distanza? Il sindaco che mandera' un bacione a Firenze?'': se lo chiede il Movimento 5 Stelle di Firenze con un intervento sul blog di Beppe Grillo commentando la notizia della campagna per le primarie del Pd su camper programmata da Renzi per spostarsi tra Firenze e i luoghi degli incontri in tutta Italia.

L'articolo e' corredato da un video di Narciso Parigi che canta 'La porti un bacione a Firenze'. I fiorentini, secondo i grillini, hanno appreso ''attoniti'' queste notizie.

''Chi amministrera' infatti Firenze mentre il primo cittadino sara' impegnato per promuovere il suo programma elettorale a giro per la Nazione?'', si chiedono ricordando che fu proprio Grillo il primo a usare il camper per i suoi tour.

I DUE CAMPER: ALLESTIMENTO A TEMPO DI RECORD

Si chiama Therry, e' lungo 7 metri e 28 centimetri, largo 2 metri e 33, alto 3, e in queste ore gli tolgono la cucina per sostituirla con una saletta riunioni da otto posti. E' il nome del camper con cui Matteo Renzi dal 13 settembre girera' l'Italia per le primarie del Pd. Nelle officine dell'industria costruttrice, la Giottiline di Barberino Val d'Elsa (Firenze), si lavora in modo febbrile da giorni per personalizzarlo velocemente: non sara' piu' un mezzo per vacanzieri come gli altri ma un ufficio mobile su ruote dedicato alla politica.

Il camper, con motore Citroen, sara' trasformato e dell'originale restera' la mansarda sopra la cabina guida: e' qui che Renzi potra' dormire nei momenti di sosta. Il progetto di modifica e' abbastanza avanti ed entro breve saranno esaudite le richieste del committente. Percio' su Therry spariranno la cucina e gli arredi della sala pranzo. Al loro posto verra' rimodellata una zona 'living' con sala riunioni, adatta anche a limitate conferenze stampa, da otto posti.

Garantite le connessioni Internet, tv, radio e per la telefonia cellulare. Due le postazioni fisse per computer. Resta semi-integro, invece, il 'reparto notte': qualche letto 'volante' sara' tolto (cinque la capienza di passeggeri
omologata) in modo da assicurare al candidato le ore di riposo.

I finestrini saranno rinforzati, cosi' come l'oblo' del bagno (40 centimetri di diametro) ed hanno la zanzariera. Non manchera' un frigo bar. L'illuminazione e' con luci a led, le finiture di pregio. La centralina di comando e' 'touch
screen'.

Incaricati di Renzi hanno consegnato all'azienda loghi e materiali plastici adesivi con cui rivestire la carrozzeria.
Da giorni le maestranze sono gia' al lavoro sul progetto di modifica del camper. Le scritte e la foto di Renzi saranno solo il ritocco finale.

Therry avra' anche un gemello, un altro camper simile, della stessa linea, messo anche questo a disposizione di Renzi. Uno dei due camper sara' posizionato al Nord, l'altro al Sud, in modo che i due mezzi, per tre mesi, possano gravitare sempre vicino alle zone 'di attacco', cioe' alle citta' che ospiteranno comizi e incontri pubblici di Matteo Renzi.

Un modo per consentire al candidato di avere subito un punto di appoggio nei luoghi delle sue iniziative,
usando cosi' i camper come avamposti mobili nelle frequenti 'incursioni' avanti e indietro da Firenze.

EX SINDACO DI PIACENZA "INGEGNERE" DELLA CAMPAGNA

E' pronto a partire Roberto Reggi, l'ex sindaco di Piacenza, che nella squadra di Matteo Renzi, nella campagna per le primarie, sara' l'ingegnere del programma. Lui, laureato in ingegneria elettronica, dopo aver smesso i panni di sindaco, l'ingegnere lo fa davvero per una societa' che si occupa di produzione e vendita di energia elettrica.

L'idea del camper ''mi piace - dice - perche' e' un modo per Renzi di continuare ad occuparsi con piu' facilita' della sua citta'. Quanto a me, saro' soprattutto con gli amministratori locali''. Il suo compito, infatti, spiega Reggi, e'
quello ''di costruire il programma coinvolgendo i territori''. Insomma un ingegnere del programma, chiede il cronista, ottenendo in risposta una risata.

''Il metodo di lavoro nel corso della campagna per le primarie sara' lo stesso usato nei comuni per coinvolgere i singoli cittadini'', afferma l'ex sindaco di Piacenza. Primo cittadino per dieci anni nella citta' del segretario del Pd, Reggi conosce bene l''avversario' Pierluigi Bersani. Punti deboli? ''Ne ha pochi, mentre ha molti punti forti. Ha saputo tenere la barra dritta del partito con tutte le sue anime'', afferma. Ma allora perche' scegliere Renzi? ''Matteo e' piu' in sintonia con la gente per la possibilita' di dire chiaramente quello che pensa''.

Sul programma l'ingegnere, prima del 13 settembre, non intende pero' anticipare niente: ''Quando sara' il momento lo conoscerete''. Alle insistenze, aggiunge: ''Sara' un programma a maglie larghe che sara' completato di volta in volta nel confronto con i cittadini e con gli amministratori locali nel lungo tour in 108 province''.

Per i prossimi mesi l'ingegner Reggi ha chiesto alla societa' in cui lavora un part-time - ''ho una famiglia e dei figli da mantenere'' - il resto del suo tempo sara' al servizio della campagna per Matteo Renzi candidato premier del centrosinistra.

ICHINO: "RENZI MI HA CHIAMATO, BERSANI NO"

Pietro Ichino collaborerà con Matteo Renzi perché il sindaco di Firenze lo ha chiamato, a differenza del segretario Pd Pier Luigi Bersani. Lo ha spiegato lo stesso Ichino in una nota sul proprio sito: "Ho accolto ben volentieri la richiesta rivoltami dal sindaco di Firenze di contribuire al suo programma in materia di lavoro, economia, efficienza e trasparenza delle amministrazioni pubbliche, in vista delle primarie del Pd che si svolgeranno nell'autunno prossimo.

La stessa richiesta non mi è stata rivolta da Pierluigi Bersani: altrimenti avrei collaborato con la stessa disponibilità ed entusiasmo con lui, così come con qualsiasi altro candidato. Mi batto nel Pd per le cose in cui credo, a fianco di chiunque le condivida, senza distinzione di provenienze o appartenenze".

"La Repubblica di Firenze - ha proseguito - oggi dà notizia di questo sotto il titolo 'Renzi si candida e ingaggia Ichino'. Come semplificazione giornalistica può anche andar bene; ma la mia collaborazione con Matteo - e lui è il primo a saperlo - non ha certo il significato di una mia 'affiliazione' o dipendenza da lui. Bensì soltanto quello di una nostra convergenza piena sulle questioni cruciali per l'allineamento dell'Italia agli standard europei più avanzati e la sua crescita sul piano sociale e su quello economico".