Firenze, 15 agosto 2012 - La difesa dell'identità dell'essere umano. E' stato questo il tema centrale nell'omelia della messa celebrata in Duomo per la solennita' dell'Assunzione di Maria dall'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. "Il compito affidato ai cristiani - ha ribadito Betori - è quello di difendere l'identità dell'uomo nella dignita' e inviolabilita' della vita, nella sua prima relazione sociale nella famiglia, nelle liberta' originarie culturali, educative, religiose''. "I cristiani - ha aggiunto l'arcivescovo - devono difendere le radici profonde delle realta' umane, quando esse sono minacciate, in prima fila a custodirne consistenza e integrità''.

E non solo: ''ne va della loro pertinenza al mondo - ha proseguito l'arcivescovo - oltre che della loro visione di fede, perche' le cose della terra stanno a cuore ad essi non meno delle cose del cielo, dal momento che da quel cielo esse hanno origine, li' sono destinate, e in quell'orizzonte vanno quindi comprese''. La salvezza cristiana, ha spiegato il cardinal Betori, non comporta un rifiuto della ''dimensione umana per accedere a una condizione altra. Al contrario, salvezza significa recupero della verita' della nostra umanita' secondo il disegno piu' profondo del suo essere''.

''Di questo rinnovato umanesimo'' secondo Betori oggi sentiamo ''particolare bisogno, mentre siamo costretti a misurarci con i limiti di una civilta' che, espungendo Dio dai suoi orizzonti ha perduto ogni riferimento assoluto che sia capace di liberarci dal conflitto dei reciproci egoismi''.