Firenze, 28 genanio 2012 - Negli organici previsti nelle procure e nei tribunali che fanno capo al distretto della Corte d'Appello di Firenze, mancano 82 magistrati, ovvero il 18,3% della cifra complessiva. Lo ha detto il Presidente della Corte d'Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, a Firenze, spiegando che mancano anche 227 impiegati amministrativi (1900 gli effettivi, contro i 2127 previsti).

In totale sono 448 i magistrati previsti a Firenze, a fronte dei 366 effettivi. Nello specifico, mancano 41 magistrati di tribunale (previsti 252, effettivi 211) e 13 nelle procure (previsti 101, effettivi 88). Al tribunale di Firenze ce ne sono 15 in meno, sugli 80 previsti.

Ma l'inaugurazione è stata senza avvocati. Alla cerimonia, che nel capoluogo toscano ha abbandonato per la prima volta la tradizionale sede dell'aula bunker di Santa Verdiana per trasferirsi nel nuovo palazzo di giustizia, non prendono infatti parte i legali. Un semplice messaggio, testo comune per tutta Italia, è stato letto dal presidente dell'Ordine, Sergio Paparo.

Ponendo l'accento "sulle anomalie che stanno comprimendo il diritto del cittadino all'accesso alla giurisdizione, a una difesa autonoma, a un difensore che sia libero ed indipendente dai poteri economici".

La durata media di un processo civile presso la corte d'appello di Firenze e' intanto salita da 817,77 a 898,58 giorni (+9,88%) nel periodo 1 luglio 2010-30 giugno 2011 rispetto all'anno precedente; quella del processo penale e' passata da una media di 359,15 giorni a 410,37.

Inoltre, nei tribunali del distretto un processo civile dura in media 376,83 giorni (-4,2% sull'anno precedente), un processo penale 354,89 giorni (+0,15%). E' quanto riporta la relazione del presidente della corte d'appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2012 nel nuovo palazzo di giustizia di Firenze, a Novoli.

"Non posso nascondere cio' che ancora alberga inesorabilmente all'interno del palazzo: la lentezza dei processi, civili e penali, per tutto l'arco del loro iter processuale, dal primo al secondo grado, senza contare l'eventuale fase di cassazione". Lo ha detto il Presidente della Corte d'Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, nel corso del proprio intervento